Lo show di Usher infiamma l'halftime del Super Bowl: è il trionfo del pop anni Duemila

Lo show di Usher infiamma l'halftime del Super Bowl: è il trionfo del pop anni Duemila

Lo show di Usher infiamma l'halftime del Super Bowl: è il trionfo del pop anni Duemila   Photo Credit: agenziafotogramma.it


12 febbraio 2024, ore 12:05 , agg. alle 16:38

Nella finale dell'NFL, in cui i Kansas City Chiefs hanno sconfitto i San Francisco 49ers, si è tenuto uno degli eventi più attesi dell'anno: lo show dell'halftime, in cui a fare da padrone di casa è stato Usher

Se quest’ultimo weekend in Italia ha segnato la fine della settimana di Sanremo, oltreoceano si è svolto uno degli eventi più attesi: il Super Bowl, la finale del campionato di football americano, lo spettacolo sportivo più seguito al mondo. Sul campo hanno trionfato i Kansas City Chiefs, che hanno portato a casa la vittoria contro i San Francisco 49ers. Durante l’intervallo si è invece consumato l’halftime show, tredici minuti di live in cui Usher ha intrattenuto gli oltre cento milioni di spettatori sintonizzati per il match.

USHER PROTAGONISTA DELL’HALFTIME SHOW DEL SUPER BOWL

Attenzione: questa esibizione può provocare canti, balli, sudori, problemi relazionali”, avverte la voce che riecheggia nell’Allegiant Stadium di Las Vegas. Tredici minuti di puro amarcord, in un tributo al pop dei primi Duemila in cui Usher “si fa il mazzo” tra canto, ballo e pattinaggio sui rollerblade. La posta in gioco era alta e la possibilità di sbagliare dietro l’angolo, con l’aggravante che lo show dello scorso anno, con una Rihanna in equilibrio su una pedana sospesa a mezz’aria, era stato il più visto di sempre. “Caught Up”, il successo del 2005, ha dato il via allo show che si è concluso con la hit “Yeah!”, che ha portato sul palco anche Lil Jon e Ludacris. Tanti infatti gli artisti accorsi a supportare Mr Raymond, in uno spettacolo che è diventato l’occasione per festeggiare i vent'anni di “Confessions”, l’album da oltre 20 milioni di copie vendute in tutto il mondo: Alicia Keys, che seduta a un pianoforte rosso ha intonato “If I Ain’t Got You”, per poi passare a “My Boo”; H.E.R., che ha suonato “U Got It Bad”; Will.I. Am., che nel 2011 ospitò Usher nell’edizione in cui i Black Eyed Peas facevano da headliner, si è esibito con “OMG”. Uno dei momenti più riusciti dello spettacolo è stato il “Turn Down For What”, brano del 2013 di Dj Snake, cantato con Lil Jon.


SUPER BOWL, TAYLOR SWIFT STAR DELLA SERATA

Non solo musica. All’evento della NFL, in cui i passaggi decisivi di Hardman e Mahmomes hanno consentito ai Kansas City Chiefs di portare a casa la vittoria, occhi puntati sulla superstar Taylor Swift, accorsa a supportare il fidanzato Travis Kelce. Arrivata in tempo nonostante fosse in Giappone fino a poche ore prima per una delle date dell’Eras Tour, la cantautrice dei record è stata tra le protagoniste indiscusse della serata, con una telecamera personalizzata puntata sempre su di lei pronta a trasmettere ogni sua espressione. Poi il finale da favola con la discesa in campo dell'artista, corsa ad esultare insieme al fidanzato fresco di vittoria: scontenti invece i boombakers di Las Vegas, che avevano scommesso sulla proposta di matrimonio di Kelce in caso di vittoria.



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