Le celebrità si sono reiventate
Nel corso di questa emergenza sanitaria tutto il mondo si è rinchiuso in casa, mentre il personale sanitario ha continuato a combattere, senza sosta, contro il coronavirus, nemico invisibile che è riuscito a bloccare la maggior parte dei Paesi in tutto il mondo. Anche le celebrità si sono dovute chiudere in casa e hanno dovuto impiegare la loro popolarità per fare del bene e per lanciare messaggi positivi: “stay home”, “stay positive”. È cambiato, in poco tempo, il loro modo di parlare con i propri followers che hanno avuto libero accesso virtuale alle loro case e alla loro quotidianità. L'attore Stanley Tucci, per esempio, ha realizzato una masterclass per imparare a fare il Negroni in casa mentre il cantante Justin Bieber ha utilizzato Tik Tok per lanciare sfide di danza e scherzi con cui intrattenere il suo pubblico. Le celebrità stanno condividendo momenti della loro quotidianità mostrando come non siano diversi da noi: stiamo entrando in contatto con delle loro nuove sfaccettature, più naturali e meno legate al concetto del lusso.
La necessità di diventare più vulnerabili: il nuovo ruolo delle celebrities
Le celebrità che esternano la loro condizione privilegiata e di lusso non sono più ammirate ma guardate distaccatamente. In molti sono stati criticati per aver mostrato il loro autoisolamento in case di lusso con tutti i comfort possibili: sono stati percepiti come esibizionisti. Prima tra tutti la pop star Jennifer Lopez che ha postato un video con la sua famiglia nel giardino della casa di Alex Rodriguez, attuale fidanzato della cantante, ricevendo numerose critiche. Il cantante e produttore Pharrel Williams, criticato per aver chiesto ai suoi followers di donare in favore degli eroi che combattono in prima linea contro il coronavirus. La risposta dei suoi fan non è stata di certo positiva: la maggior parte, infatti, ha intimato il cantante e produttore a donare di tasca sua. Il coronavirus ci ha spinto a riconsiderare il ruolo delle celebrità: restare a casa ha ridimensionato la nostra percezione circa la disuguaglianza nella nostra società e ha reso le celebrità più vulnerabili. Successivamente alla pandemia, molto probabilmente, si ricercheranno interazioni dirette e autentiche con i propri idoli piuttosto che una para-relazione.
Fare del bene, non solo intrattenere
La componente più importante per essere celebrità degne di nota non è più intrattenere ma avere dei valori etici e fare del bene per il prossimo. In Italia abbiamo avuto il caso di Chiara Ferragni e Fedez che hanno organizzato una raccolta fondi per creare un reparto di terapia intensiva, sostenendo anche una donazione personale. La nota coppia italiana, inoltre, si è mostrata senza filtri nel corso della quarantena, donando numerosi momenti di ilarità ai propri followers. All’estero evidenziamo il caso di Lady Gaga che ha donato ben 35 milioni di dollari all’OMS in collaborazione con Global Citizen, oltre i 127 milioni di dollari raccolti con il concerto One World: Together at Home. Non è un caso, inoltre, che fare del bene sia diventata una vera propria sfida: negli Stati Uniti è nata la ALL IN challenge che ha l’obiettivo di raccogliere fondi per dare assistenza alimentare alle persone maggiormente colpite dal coronavirus.