17 settembre 2018, ore 16:04 , agg. alle 17:30
Lo rivela uno studio del World Economic Forum (WEF) con un’indagine che ha come protagonisti i manager di trecento compagnie operative di tutto il mondo
Il 52% dei lavori umani saranno sostituiti da robot entro il 2025. Lo rivela uno studio del World Economic Forum (WEF) con un’indagine che ha come protagonisti i manager di trecento compagnie operative di tutto il mondo. Prima di quanto si possa pensare, dunque, l’intelligenza artificiale scenderà in campo a coprire milioni di ruoli. Non si esclude, però, che l’arrivo di ulteriori robot sul posto di lavoro possa portare a una maggiore collaborazione tra lavoratore e tecnologia, il che si potrebbe tradurre in un aumento dei posti di lavoro.
Lo scenario, comunque, è ben definito. "Entro il 2025 più della metà di tutte le attuali mansioni sul posto di lavoro saranno eseguite da macchine rispetto al 29% di oggi", fa sapere l'organizzazione che ha curato lo studio. Comunque una progressiva informatizzazione "potrebbe creare 133 milioni di nuovi ruoli". 75 milioni sarebbero invece le posizioni in via di estinzione. I robot, stando allo studio, sostituiranno il lavoro dell’uomo in diversi nuovi settori: nella contabilità, nella gestione dei clienti, ma anche nel settore postale, industriale e nei lavori di segreteria.