Londra, le opere di Banksy vendute in un negozio che non aprirà mai
02 ottobre 2019, ore 22:00
Lo street artist è stato costretto a creare questo store, che venderà solo online, per un contenzioso legale con una società di biglietti di auguri
L'artista di strada, Banksy, la cui identità resta misteriosa, ha dichiarato di essere stato costretto ad aprire un negozio a Croydon per combattere una controversia legale con un società di biglietti di auguri. Il locale, che si chiama Gross Domestic Product, la traduzione del nostro PIL, ha aperto ieri e vende alcune tra le più popolari opere dell'artista. In realtà, tecnicamente non aprirà mai. Il negozio funge, infatti, da vetrina, e le opere potranno solo essere vendute online. Dalle palle da discoteca realizzate con elmetti antisommossa della polizia usati ai cuscini con la scritta “La vita è troppo breve per ricevere consigli da un cuscino” fino a tazze e t-shirt decorate con le principali opere dell’artista. "Una società di biglietti d'auguri sta contestando il marchio che detengo per la mia arte", si legge in una nota. "E sta tentando di prendere in custodia il mio nome in modo che possano vendere legalmente la loro finte opere". In un cartello appeso fuori dalla vetrina si legge che il negozio rimarrà aperto solo per qualche settimana e che il sito per acquistare i prodotti aprirà a breve. Sempre secondo quanto riportato, le opere partiranno da un costo minimo di 10 sterline ma saranno, ovviamente, in un numero limitato. Mark Stephens, il legale che sta dando consulenza all’artista, ha definito il caso “francamente ridicolo” e ha proposto a Banksy di iniziare la propria gamma di prodotti e di aprire un negozio come soluzione al problema. L’artista ha dichiarato che il ricavato sarà devoluto per l’acquisto di una nuova nave di salvataggio per migranti in sostituzione di quella confiscata dalle autorità italiane.