Louisiana (Stati Uniti): i Dieci Comandamenti appesi in tutte le aule
20 giugno 2024, ore 15:23
Il Governatore Jeff Landry firma la legge che obbliga le scuole di ogni grado ad esporre Comandamenti nelle classi
LE LEGGI DI ALCUNI STATI AMERICANI
Niente tutela al diritto di aborto. Emanazione della legge soprannominata “Don’t say gay”. Divieto di parlare di temi o persone Lgbtqi+ nelle scuole dello Stato. Divieto per un distretto scolastico di incoraggiare la discussione sull’orientamento sessuale o l’identità di genere nelle classi elementari. Blocco di corsi di approfondimento di studi afroamericani per le scuole superiori. Messa al bando della “critical race theory”, la teoria secondo la quale il “razzismo è radicato nel tessuto e nel sistema della società americana ed è pervasivo nella cultura dominante”. Divieto di competere ad atleti transgender.
No, non sono i limiti dello stato teocratico iraniano, bensì quelli di alcuni Stati (Repubblicani) degli Stati Uniti D’America. Nello specifico, molti si riferiscono a leggi della Florida, dove il Governatore Ron De Santis (ex candidato Repubblicano alle presidenziali USA), la vede così tema di diritti civili…
LA LEGGE IN LOUISIANA
Al Governatore della Florida si è allineato quello dello Stato della Louisiana, Jeff Landry, che ha firmato una legge che impone l’affissione delle leggi di Mosè (i Dieci Comandamenti, per intenderci) in tutte le aule delle scuole. Per non offendere nessuno, sono state definite anche le misure esatte dei poster: devono essere larghi almeno 28 centimetri e alti 34 (pare che le tavole di Mosè avessero grosso modo queste dimensioni…)
Lo Stato della Louisiana vanta alcuni primati di cui andar fieri: è al 48° posto su 50 per reddito medio, al 50° per sicurezza ed è al 47° posto per qualità della scuola. L’amministrazione statale è convinta che crescere leggendo sulla parete il quinto comandamento, “non uccidere”, o il settimo, “non rubare”, aiuterà a ridurre i reati in uno Stato in cui è diventato legale girare armati senza licenza.
La misura permetterà ai “nostri figli di sollevare lo sguardo e vedere cosa Dio dice che è giusto e cosa è sbagliato” ha commentato la deputata Repubblicana Dodie Horton, che è la posizione tipica di un rappresentate di uno Stato laico e liberale…
La legge è già diventata esecutiva e ha scatenato la protesta dei gruppi laici e di quelli che si battono per la difesa dei diritti civili. Alcune organizzazioni hanno definito la legge “incostituzionale” e annunciato battaglia legale. Il caso potrebbe arrivare fino alla Corte Suprema, ma la prospettiva non sembra preoccupare i Repubblicani.
Bello quel tempo in cui l’occidente veniva percepito quale culla dei diritti e delle libertà individuali…