Luca Palamara è stato espulso dall'Associazione nazionale magistrati

Luca Palamara è stato espulso dall'Associazione nazionale magistrati

Luca Palamara è stato espulso dall'Associazione nazionale magistrati


20 giugno 2020, ore 15:22

Si tratta della prima volta che un provvedimento così drastico viene assunto nei confronti di un ex presidente dell'Anm

Ha commesso gravi e reiterate violazioni del codice etico: è per questo che l'Associazione nazionale magistrati ha decretato l'espulsione del pm romano Luca Palamara, indagato a Perugia per corruzione. È la prima volta che un provvedimento così drastico viene assunto nei confronti di un ex presidente dell'Anm. "Mi è stato negato il diritto di parola. Nemmeno nell'Inquisizione" ha dichiarato Palamara, commentando la decisione dell'associazione di non ascoltarlo prima di procedere al voto sulla sua espulsione. "Chiedo scusa ai tanti colleghi che sono fuori dal sistema delle correnti, che inevitabilmente saranno rimasti scioccati dall'ondata di piena che rischia ingiustamente di travolgere quella magistratura operosa e aliena dalle ribalte mediatiche. Non farò il capro espiatorio di un sistema. Non mi sottrarrò alle responsabilità politiche del mio operato per aver accettato 'regole del gioco' sempre più discutibili. Ma dev'essere chiaro che non ho mai agito da solo. Sarebbe troppo facile pensare questo". Sono queste le parole del pm romano, in una memoria che avrebbe voluto presentare al Comitato direttivo centrale dell'Anm. "Le nomine dei dirigenti giudiziari sono il frutto di estenuanti accordi politici. Talvolta esse conducono alla designazione di persone degnissime e meritevoli di ricoprire i posti per cui hanno fatto domanda. Ma la politica ha anche un lato oscuro. Fuori di metafora in alcuni casi le nomine hanno seguito solo logiche di potere nelle quali il merito viene sacrificato sull'altare dell'appartenenza".


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