Luca Zaia a RTL 102.5: “Zecche rosse? La protesta di Bologna va condannata per i toni che ha assunto”
Luca Zaia a RTL 102.5: “Zecche rosse? La protesta di Bologna va condannata per i toni che ha assunto”
12 novembre 2024, ore 11:00
Il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, è intervenuto nel corso di Non Stop News, su RTL 102.5, con Enrico Galletti, Giusi Legrenzi e Massimo Lo Nigro per un punto sulle ultime notizie di politica e attualità.
“AUTONOMIA. LA RIVOLUZIONE NECESSARIA”, IL NUOVO LIBRO DI LUCA ZIAIA DA OGGI IN LIBRERIA
“Ho cercato di scrivere un libro che raccoglie tutti i quesiti e le perplessità accumulati negli anni, con oltre 150 osservazioni positive e negative, oltre a tutte le informazioni che i cittadini hanno potuto acquisire. Ho voluto anche rivolgermi direttamente alle persone. È un libro scritto col cuore in mano, che racconta la storia dell'autonomia, dalle sue origini fino alle prospettive di un Paese più responsabile e con maggiore autonomia. Il libro è privo di idolatrie politiche e ideologiche e descrive semplicemente cos'è l'autonomia: un grande processo di decentramento amministrativo che rende il cittadino protagonista attivo della vita pubblica e sociale, e non una semplice comparsa. L'autonomia significa cercare di semplificare la vita dei cittadini.” – spiega Luca Zaia.
I FALSI MITI DELL’AUTONOMIA DIFFERENZIATA
“Con l’autonomia il gettito fiscale non rimane alle regioni; il libro spiega anche questo. Alle regioni viene riconosciuta la spesa che prima era a carico dello Stato per la gestione di determinate funzioni, ma il bilancio rimane a saldo zero rispetto a questo. L'idea che il gettito rimanga alle regioni è una delle tante leggende metropolitane. Se n’è discusso molto, e i cittadini spesso credono che ci sia una nuova fiscalità a supporto dell’autonomia. L'autonomia, detta ‘differenziata’, significa che ogni regione può richiedere alcune funzioni su specifiche materie, ma non sulle materie nel loro complesso”.
INCONTRO A ROMA PER DICUTERE DELLA PROTEZIONE CIVILE
“Sono soddisfatto dell’incontro di ieri con il ministro Calderoli, Musumeci, Piantedosi e Zangrillo, oltre a altri ministeri rappresentati da viceministri e sottosegretari. Abbiamo discusso e concordato sull’importanza di riconoscere al governatore regionale la responsabilità come commissario in caso di calamità naturali circoscritte alla regione. Questo significa che, se si verifica un’alluvione, il governatore deve avere il potere di agire e intervenire senza attendere un decreto da Roma. Spero si riesca a portare avanti rapidamente questo progetto”.
MIGRANTI IN ALBANIA, ALTRO STOP DAI GIUDICI
“Sono ottimista e credo che la magistratura sia una foresta in crescita, costituita dalla grande maggioranza dei magistrati, motivati dal rispetto delle leggi e della Costituzione, un pilastro della democrazia. Detto ciò, voglio anche ricordare che, come diceva Jean-Jacques Rousseau nel "Il contratto sociale", il popolo delega i suoi rappresentanti, e quando questi non lo rappresentano più, può revocare tale delega. Il popolo italiano ha delegato un governo che ha scelto di attuare una serie di misure sulla questione immigrazione, e penso che questa delega non sia irrilevante. Bisogna però cercare di armonizzare anche le visioni spesso troppo discrezionali di chi prende le decisioni.
SCONTRI A BOLOGNA
“La protesta è il sale della democrazia: siamo un Paese libero. Tuttavia, la protesta deve avvenire nel rispetto della legalità e delle libertà altrui, sia fisiche che ideologiche. Qualsiasi forma di violenza è sempre da condannare, a prescindere dal colore politico. Condanno ogni forma di violenza; non c’è giustificazione per un’aggressione o per la limitazione della libertà dei cittadini. Questo non è protestare, è qualcosa di illegale”. Zecche rosse? “Dico che questa protesta va condannato per i toni che ha assunto non per la protesta in sé”.