Luigi Di Maio a RTL 102.5: “Conte fa campagna elettorale vantandosi di leggi che ho firmato io"

Luigi Di Maio a RTL 102.5: “Conte fa campagna elettorale vantandosi di leggi che ho firmato io"

Luigi Di Maio a RTL 102.5: “Conte fa campagna elettorale vantandosi di leggi che ho firmato io"


17 settembre 2022, ore 10:02 , agg. alle 10:36

Il ministro degli Esteri e leader di Impegno Civico è stato ospite questa mattina di RTL 102.5 in Non Stop News con Barbara Sala, Enrico Galletti, Luigi Santarelli e Antonio Sica

I FONDI RUSSI

Il motivo per cui chiedo una commissione parlamentare d’inchiesta per accertare il legame tra Mosca e leader politici italiani si lega a dei fatti evidenti. Faccio l’esempio della Lega di Salvini che ha un memorandum di intesa con il partito di Putin. Credo che su questo si debba fare chiarezza perché non più tardi di due mesi fa l’ambasciata russa a Roma voleva pagare in rubli il biglietto a Salvini per andare in Russia. Vale lo stesso per partiti come quello di Berlusconi che non ha mai nascosto le amicizie con Putin o quello di Conte che ha ricevuto l’applauso dell’ambasciatore russo a Roma quando stavano scrivendo la risoluzione sull’Ucraina. Se qualcuno sta mettendo Putin davanti agli italiani è un problema perché lui ci sta facendo schizzare le bollette alle stelle. Qualcuno in questi anni ha creato la dipendenza dal gas russo che adesso noi con difficoltà stiamo cercando di alleggerire anche intervenendo con il tetto massimo al prezzo del gas in Europa per fare in modo che le bollette scendano e che le imprese possano sopravvivere a questa crisi energetica evitando che nove milioni di italiani si trovino in povertà energetica”.

LA REPLICA ALLE PAROLE DI BERLUSCONI

Pochi giorni fa Silvio Berlusconi ha dichiarato a RTL 102.5 che il vero terzo polo è il M5S. “Prendere gli apprezzamenti di Berlusconi per il partito di Conte è un nuovo record. Per quanto riguarda la coalizione di destra sono molto preoccupato perché non hanno un piano sull’energia e non fanno chiarezza su nulla. Ci si batte sul tetto massimo al prezzo del gas e loro non sono uniti, nemmeno sullo scostamento di bilancio. Non hanno un chiaro piano per portare l’Italia fuori da questa crisi energetica. Il nostro piano come Impegno Civico passa per il tetto europeo al prezzo del gas, dal momento che si sta speculando sulle bollette degli italiani, e un decreto taglia bollette perché quello di ieri non basta e perché lo Stato deve pagare almeno l’80% della cifra. Serve anche l’azzeramento dell’IVA sui beni di prima necessità. Mi dispiace che la destra in questo momento non abbia un piano serio perché ne va della sicurezza economica dell’Italia. Chiedo di votare per la coalizione progressista per Impegno Civico perché è molto importante evitare di trovarci nella situazione del 2011, quando Berlusconi, ma anche Meloni che era ministro, ci stava portando al fallimento; non riuscivamo neanche a pagare gli stipendi dei dipendenti pubblici”.

IL CARO BOLLETTE

Quando dice che l’80% delle bollette deve pagarlo lo Stato, parliamo di soldi dei contribuenti. “Lo Stato, in questo momento, sta incassando molti più soldi a causa dell’inflazione. Abbiamo il dovere di riversare quei soldi in un decreto taglia bollette che si finanzia con gli introiti di IVA e accise e con gli extra profitti. Sono per raggiungere un accordo con queste aziende perché stanno lamentando il problema delle accise, non di tutto l’incasso. L’accisa vale quattrocento milioni di euro, noi dobbiamo incassare nove miliardi. Un governo in carica per gli affari correnti questa cosa non può farla, mi dispiace solo che gli italiani abbiano dovuto aspettare due mesi e mezzo prima di avere un governo pienamente legittimato. Spero che sia un governo della coalizione progressista, perché è molto importante evitare che il trio sfascia-conti Salvini, Meloni e Berlusconi vada al governo. Avere Berlusconi presidente del Senato e Salvini ministro dell’Interno non credo sia una volontà della maggioranza degli italiani”.

IL REDDITO DI CITTADINANZA

Io difendo il reddito di cittadinanza perché Giorgia Meloni dice di volerlo abolire, non si rende conto forse della cosa a cui stiamo andando incontro. Siamo in una crisi peggiore della pandemia dal punto di vista economico, eliminare il reddito di cittadinanza significa generare una crisi sociale ulteriore rispetto a quella che tante persone stanno già vivendo. Io ho fatto il reddito di cittadinanza, lo difendo e sono disposto a migliorarlo perché sicuramente ci sono delle cose da mettere a posto. Da qui a dire che siccome si deve migliorare bisogna abolirlo, penso che ciò che la destra italiana stia dicendo sul reddito di cittadinanza è estremamente pericoloso”.
Dunque un punto in comune tra lei e Conte. “Il punto in comune è che Conte sta facendo una campagna elettorale vantandosi di leggi che ho firmato io quando ero ministro del Lavoro”.
Cosa risponde agli imprenditori che dicono che non riescono ad assumere persone perché prendono il reddito di cittadinanza? “Secondo me bisogna superare il sistema dei centri per l’impiego, in Italia non hanno mai funzionato i vecchi uffici di collocamento se non in poche regioni. L’impresa ha bisogno di capire chi è che in questo momento cerca lavoro o è percettore del reddito e può essere reinserito lavorativamente. Sono per mettere in contatto l’impresa con chi cerca lavoro, lì si creerà il meccanismo di domanda e offerta. Oggi il meccanismo prevede l’utilizzo dei servizi per l’impiego in cui io avevo creduto. Superiamolo e diamo alle imprese l’opportunità di potersi interfacciare con percettori del reddito di cittadinanza ma anche con tante persone che cercano lavoro e non percepiscono il reddito”.



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