Luigi Di Maio a RTL 102.5: “Senza un atto di maturità dei partiti che erano in maggioranza, mercoledì l’Italia rischia di non avere un Governo. Il voto anticipato sarà un problema per il Paese. Conte? Non l’ho più sentito"
Luigi Di Maio a RTL 102.5: “Senza un atto di maturità dei partiti che erano in maggioranza, mercoledì l’Italia rischia di non avere un Governo. Il voto anticipato sarà un problema per il Paese. Conte? Non l’ho più sentito"
15 luglio 2022, ore 10:52 , agg. alle 11:20
Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, è stato ospite questa mattina a RTL 102.5 in “Non Stop News” con Barbara Sala e Luigi Santarelli
IL GOVERNO DRAGHI DEVE ANDARE AVANTI ANCHE SENZA IL M5S
“Il governo Draghi e la coalizione che lo sosteneva devono andare avanti. Io in questo momento la vedo molto difficile. Voglio dirlo con molta chiarezza: il partito di Conte non è più il M5S. Ho contribuito a creare il M5S negli anni e doveva essere una forza politica che entrava nelle istituzioni per fare le riforme dal governo non per picconare i governi. Ieri il M5S ha deciso di non votare la fiducia. Draghi, che è una persona di parola, ha sempre detto che senza la maggioranza di unità nazionale non si poteva andare avanti e si è dimesso. Il Presidente Mattarella lo ha invitato a verificare in parlamento questa crisi, ma deve essere chiaro che, se non ci sarà un atto di maturità dei partiti nelle prossime ore, di tutti i partiti che c’erano nella maggioranza, io vedo la giornata di mercoledì molto complicata", ha detto Di Maio. "Non è un passaggio formale: l’Italia da mercoledì rischia di non avere più un governo, poi ci sarà un voto anticipato. Il voto anticipato per i partiti non è un problema, sono nati per presentarsi alle elezioni. Il voto anticipato in questa fase è un problema per il Paese perché non possiamo completare il PNRR, saltano la riforma del cuneo fiscale e del salario minimo, non possiamo fare il secondo decreto da quindici miliardi per fermare il caro benzina e il caro bollette e andiamo in esercizio provvisorio, il che significa che non possiamo fare una legge di bilancio che dia ai comuni i soldi per gli investimenti nei servizi. Poi vedremo anche lo SPREAD, che significa che i tassi di interesse sui mutui degli italiani salgono. Questo ha combinato ieri il partito di Conte, da irresponsabile qual è”.
LA CRISI DI GOVERNO E IL GIRO DEL MONDO
Mosca gioiva su questa crisi di governo di fatto che segue quella del Regno Unito. “Nel Regno Unito individueranno il nuovo Primo Ministro e non ci sarà il voto anticipato. Qui in Italia abbiamo il problema che se salta Draghi si va al voto anticipato, un problema per la stabilità del Paese. A me piange il cuore nel vedere che a Mosca ieri stavano brindando. Il numero due di Putin, ovvero Medvedev, brindava ed era contento perché era stata servita la testa di Draghi su un piatto d’argento a Putin. Le autocrazie brindano e le democrazie sono più deboli, anche l’Europa è più debole senza questo governo", ha detto Di Maio. "Voglio dirlo perché credo che questa crisi fosse pianificata da tanto tempo, il partito di Conte la stava pianificando da molto tempo. Sono contento che tanti componenti del M5S non siano d’accordo con questa linea. Faccio un appello a quei parlamentari che non sono d’accordo: dimostrate di non essere d’accordo con questa linea perché ne va del futuro del nostro Paese”.
Di Maio, quindi, aveva questa sensazione da mesi? “Me ne sono andato. Io e tanti altri parlamentari abbiamo lasciato il M5S nel momento in cui l’ambasciatore russo a Roma aveva fatto un endorsement alla bozza di risoluzione del M5S sull’Ucraina, che disallineava l’Italia dall’alleanza NATO e dell’Unione Europea. Tutti pensavano che Draghi rimanesse lì in ogni caso, ma lui mantiene la parola”, ha spiegato Di Maio. “C’è un tira e molla che ormai va avanti da mesi. Noi abbiamo sempre detto che il governo Draghi sarebbe stato di emergenza nazionale e ci avrebbe portato fuori dalla pandemia facendoci realizzare il PNRR. Il PNRR ogni sei mesi ci chiede di realizzare delle riforme altrimenti non ci danno i miliardi di euro dei sei mesi dopo. Il 30 giugno avevamo raggiunto l’ultima milestone con successo, l’altra a fine dicembre 2021. Adesso ne arriverà un’altra a fine dicembre. Non la raggiungeremo se non ci sarà un governo. Lo dico perché si è provato in ogni caso a colpire questo governo. Mario Draghi, in conferenza stampa, ha detto che o ci saremmo stati tutti nella maggioranza di unità nazionale o non sarebbe stata una maggioranza di unità nazionale e, quando ieri il MS5 non ha votato la fiducia, il Presidente del Consiglio ha mantenuto la parola. Mercoledì ci sarà questa verifica in aula. Serve un atto di maturità delle forze politiche e credo che da parte di tutti si debba prendere atto del fatto che se non ci sarà un governo perderemo anche la battaglia del tetto massimo al prezzo del gas che stavamo portando avanti in sede europea e che serve a calmierare le bollette energetiche dei cittadini. Non avremo neanche i poteri, da mercoledì in poi, per riuscire a firmare i nuovi contratti del gas che non dovrebbero lasciarci al buio questo inverno. Lunedì andremo in Algeria, un altro tassello di un importante lavoro di diplomazia energetica che stiamo facendo che ci sta aiutando a compensare la riduzione di gas dalla Russia”.