Lunedì nero per la scuola: a Roma un grande sciopero degli insegnanti

Lunedì nero per la scuola: a Roma un grande sciopero degli insegnanti

Lunedì nero per la scuola: a Roma un grande sciopero degli insegnanti


30 maggio 2022, ore 12:30

Adesioni da nord a sud per una mobilitazione contro il DL 36. Presidi contrari e lezioni a rischio. Il ministro Bianchi: “In arrivo 12 miliardi dal PNRR"

A pochi giorni dalla fine dell’anno scolastico, gli insegnanti si fermano. A scendere in Piazza, quella di Santi Apostoli a Roma, sono oggi Cgil, Cisl, Uil, Snals, Gilda e Anief. Un’adesione compatta da nord a sud, come non si vedeva da anni: previsto l’arrivo, dalle ore 10, di centinaia di pullman.

LE RAGIONI DELLA PROTESTA

Uno sciopero della scuola che contesta, tra le altre cose, l'approvazione del DL 36, il decreto legge in cui si determinano anche nuove norme in tema di reclutamento e formazione dei docenti, alla luce del PNRR. I sindacati ribadiscono lo stralcio dal decreto delle materie di natura contrattuale. Chiesti anche un rinnovo del contratto di categoria, atteso da più di tre anni, la riduzione del numero di alunni per classe, e ribadito il no ai tagli: alle risorse e alle cattedre, per cui ci si aspetta circa 9.600 posti in meno.

IL NO DEI PRESIDI ALLO SCIOPERO

Contraria invece allo sciopero l’Associazione nazionale presidi, secondo cui l’impianto della riforma premia la qualità dell’istruzione, come spiegato da Cristina Costarelli di Anp Lazio: "La classe docente si valorizza migliorando la sua qualità e premiando i migliori mentre al contrario, le graduatorie, vero serbatoio di consenso per i sindacati, sono lo strumento che ha consegnato la scuola alla mediocrità”. 


LE PAROLE DEL MINISTRO BIANCHI

Intanto, in videoconferenza a Torino, dove si sta svolgendo proprio il convengo dell’Associazione nazionale presidi sulla sicurezza delle scuole, è intervenuto il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi: "Ho voluto essere a Roma e non a Torino con voi perché oggi è un momento delicato. E' in corso, giustamente, un atto di espressione sindacale da parte dei docenti, che richiede che il ministro sia a Roma". Lo stesso Ministro, proprio pochi giorni fa in audizione in Commissione, aveva detto che “L’impianto (del DL) non può essere sradicato” e che “la Commissione europea chiedeva un percorso standard per gli insegnanti della scuola secondaria di primo e secondo grado, per questo abbiamo fornito un percorso standard per chi vorrà fare l’insegnante”, evidenziando che la riforma è stata pensata sulla base del PNRR. Documento grazie al quale, ricorda il Ministro oggi a Torino, arriveranno 12 miliardi di euro per mettere in sicurezza i 40mila edifici scolastici italiani.

LEZIONI A RISCHIO IN TUTTA ITALIA

Lo sciopero è in corso. Oltre ai molti arrivati a Roma - i primi numeri parlano di circa 5mila persone - in tanti hanno scelto di protestare anche restando nella propria città. É il caso di Bari, dove è andato in scena un flash mob in cui i docenti hanno alzato i libri al cielo. Iniziative a cui hanno aderito non solo gli insegnanti, ma tutto il personale ATA, motivo per cui molti istituti sono rimasti chiusi. Orari ridotti, ore di buco: per tanti ragazzi un anticipo d’estate, per tanti genitori malumore.


Argomenti

  • DL 36
  • docenti
  • Ministro dell'Istruzione
  • Patrizio Bianchi
  • PNRR
  • Sciopero scuola
  • Scuola
  • studenti