Lutto nel mondo della cultura, morto a 85 anni lo scrittore israeliano di fama internazionale, Abraham Yeoshua
Lutto nel mondo della cultura, morto a 85 anni lo scrittore israeliano di fama internazionale, Abraham Yeoshua
14 giugno 2022, ore 12:00
Dalla sua penna best-seller come L'amante, Viaggio alla fine del millennio, Un divorzio tardivo; negli anni si era battuto per il dialogo tra israeliani e palestinesi; nel pomeriggio i funerali
Famoso in tutto il mondo, molto amato in Italia, figura di riferimento nel panorama intellettuale israeliano, Abraham "Boolie" Yehoshua, è morto oggi all'Ichilov Hospital di Tel Aviv all'età di 85 anni. Domani pomeriggio sarà sepolto a Ein Carmel, nel nord di Israele.
Autore di romanzi molto amati
Il pubblico italiano ama da sempre lo scrittore, drammaturgo e accademico israeliano: i suoi romanzi, tutti pubblicati in italiano da Einaudi, sono apparsi tra il 1977 e il 2021. Qualche titolo: "Il signor Mani', 'Viaggio alla fine del millennio', 'Elogio della normalità', L'amante', 'Fuoco amico', 'Un divorzio tardivo' e 'La figlia unica'. Con Casagrande nel 2000 ha pubblicato "Il cuore del mondo"; con Elliot nel 2007 "Sedici feriti - Vaduccia", scritto con Eliam Kraiem; per la casa editrice E/O nel 2012 "Ebreo, israeliano, sionista: concetti da precisare". Le sue opere sono state tradotte in ventidue lingue.
Il suo impegno per il dialogo in Medio Oriente
Nato a Gerusalemme il 19 dicembre 1936 da una famiglia d'origine sefardita (il padre Yaakov Yehoshua era uno storico), il celebrato scrittore ha esordito nel 1962 con una raccolta di racconti "Mot Hakazen" ( "La morte del Vecchio") ma diventa un autore di livello internazionale con il romanzo "L'amante" del 1977, dove si intrecciano le storie (e i destini) degli appartenenti a una famiglia ebraica, raccontate in prima persona, ambientate ad Haifa durante la guerra del Kippur, del 1973. Oltre a un' intensa attività letteraria Yehoshua si è dedicato all'insegnamento universitario: è stato docente nelle Università statunitensi di Harvard, Chicago e Princeton e infine di letteratura comparata presso l'Università di Haifa. Durante la sua giovanile permanenza a Parigi aveva ricoperto anche il ruolo di segretario generale dell'Unione Mondiale degli Studenti Ebrei. Per decenni Yehoshua era stato un fervente paladino di una soluzione negoziata del conflitto fra Israele ed i palestinesi, assieme con due altri celebri scrittori israeliani: Amos Oz (deceduto nel dicembre 2018) e David Grossman. Nel tempo i tre erano divenuti un punto di riferimento costante per la sinistra sionista ed il loro parere era stato spesso richiesto - in Israele e all'estero - sugli avvenimenti correnti. Dopo un matrimonio durato oltre 50 anni nel 2016 era rimasto vedovo, cosa che lo aveva molto prostrato. Nelle ultime interviste, rilasciate mentre sapeva di essere gravemente ammalato, aveva affermato di attendere la morte con serenità, anche se si diceva molto preoccupato per il futuro politico e sociale di Israele. I funerali dello scrittore si svolgeranno domani pomeriggio nel cimitero Ein Carmel, a sud di Haifa. Lascia tre figli e sette nipoti.