Macerata, ostetrica rifiuta di vaccinarsi, licenziata
15 novembre 2018, ore 17:00
L’immunizzazione era richiesta per poter svolgere il suo lavoro, è la prima volta che in Italia viene applicata questa norma
Un'ostetrica, in servizio all'ospedale di Macerata, è stata licenziata dopo avere rifiutato più volte di vaccinarsi, nonostante si trattasse di una condizione richiesta per svolgere il suo lavoro. E’ la prima volta che, in Italia, viene applicata questa normativa. A spiegare le ragioni del provvedimento è il direttore dell'Area Vasta maceratese Alessandro Maccioni, che ha detto: "Dispiace che sia andata a finire così, né io né i miei collaboratori siamo contenti quando si firma un provvedimento del genere, ma la storia andava avanti da mesi, più volte ci sono stati incontri e colloqui".
Maccioni cita una serie di norme nazionali e regionali alla base dell'obbligo vaccinale, con dieci tipologie di vaccini per operatori sanitari nei diversi reparti, tra cui appunto quello di Ostetricia e Ginecologia, così come per la fascia di età da zero a sedici anni. "La nostra linea – conclude il direttore - è di far rispettare questa norma, siamo disposti a dare flessibilità sui tempi, ma l’obbligo va rispettato”. L’ostetrica, nel frattempo, si è rivolta a un avvocato.