Maddie, il principale sopettato confessa al compagno di cella di aver preso una bimba dal residence all'Algarve

Maddie, il principale sopettato confessa al compagno di cella di aver preso una bimba dal residence all'Algarve

Maddie, il principale sopettato confessa al compagno di cella di aver preso una bimba dal residence all'Algarve   Photo Credit: AGENZIA FOTOGRAMMA,IT


27 settembre 2024, ore 16:00 , agg. alle 17:46

Christian Brueckner, tedesco di 47 anni. mai incriminato, in prigione per altri reati, ha chiesto informazioni sulle ricerche del dna che possono essere compiute su resti di una bimba interrati

Christian Brueckner, tuttora il principale sospettato nel caso di Madeleine McCann, la bimba di 4 anni scomparsa nel 2007 mentre era in vacanza in Portogallo con i genitori, ha confessato al suo compagno di cella di averla presa lui. Ha detto che ha visto una finestra aperta, che stava cercando dei soldi, non li ha trovati, ha visto una bambina e l'ha presa". Brueckner l'avrebbe portata via in auto e sarebbe riuscito a dileguarsi prima che la polizia arrivasse sul posto, ed a evitare i posti di blocco e le ricerche scattate in tutta la regione dell’Algarve. Ha fatto una domanda a Laurentiu Codin, questo il nome del compagno di cella, che lascia spazio alla peggiore ipotesi. 

C’è modo di risalire al Dna ?

Gli ha chiesto, scrivono alcuni quotidiani inglesi se "il Dna di un bambino può essere prelevato dalle ossa sotto terra". Brueckner è attualmente in prigione per aver violentato una pensionata americana a Praia de Luz, la stessa località dove si sono perse le tracce di Maddie. Definendo la zona Brückner avrebbe detto che il fatto è avvenuto "in una regione dove ci sono alberghi e vive gente ricca", particolare che ricorda esattamente il resort dove si trovavano i McCann in vacanza, dove aveva già compiuto dei furti. Il tedesco che ora ha 47 anni, fermato a Milano nel 2020, non è mai stato formalmente accusato della scomparsa della bimba. Quanto sta emergendo ora non fa che aumentare i sospetti su di lui.

17 anni, un inferno

Sono passati 17 anni, la famiglia non si è mai rassegnata, le ricerche furono compiute a tappeto subito dopo la sparizione della bimba, e in realtà non si sono mai più interrotte. Di recente il padre ha detto: ”Viviamo in un limbo, ma non vogliamo rassegnarci. E’ davvero straziante.” Come sono state dolorose molte segnalazioni, della presenza di Maddie in molti luoghi. Queste rivelazioni sono in corso di verifica. Non c’è notizia di tracce audio del dialogo. Gli inquirenti sono da tempo al lavoro. La personalità del compagno di cella del tedesco, non ne fa un teste attendibile. Anche lui si trova in prigione per reati a sfondo sessuale, compiuti in territorio del Portogallo.


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