Madrid, alla conferenza sul clima rinviato il nodo centrale sul carbonio
15 dicembre 2019, ore 19:00
Il segretario generale delle Nazioni Unite Guterres si è detto "deluso"
Delusione di molti Paesi alla Cop25 di Madrid. Non si è riusciti a raggiungere un'intesa sull'articolo 6 dell'Accordo di Parigi sulla regolazione globale del mercato del carbonio, il nodo più difficile da sciogliere. Se ne dovrebbe riparlare a Bonn nel giugno 2020. "Sembra che la Cop25 di Madrid stia fallendo. La scienza è chiara, ma la si sta ignorando" ha scritto su Twitter la giovane attivista svedese Greta Thunberg. Il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres si è setto "deluso" dai risultati della conferenza, affermando che "la comunità internazionale ha perso una opportunità importante per mostrare maggiore ambizione" nell'affrontare la crisi dei cambiamenti climatici. La conferenza ha chiuso con due giorni extra. E' stata la più lunga fra tutte le edizioni e si è comunque evitato il totale fallimento dell'evento. L'accordo si è infatti chiuso con la vittoria dei Paesi vulnerabili (quelli che rischiano di sparire come le piccole isole del Pacifico) rispetto a quelli ricchi sul punto dell'ambizione: entro l'anno prossimo questi ultimi dovranno indicare obbligatoriamente di quanto aumenteranno gli impegni per tagliare i gas serra. Il 2020 sarà cruciale, quindi, per salvare l'accordo di Parigi.
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