Madrid, è morta a 78 anni Marisa Paredes, attrice e musa del grande regista Almodóvar
Madrid, è morta a 78 anni Marisa Paredes, attrice e musa del grande regista Almodóvar
17 dicembre 2024, ore 17:00
L’attrice Marisa Paredes, Presidente dell’Accademia del Cinema Spagnola, è morta oggi a 78 anni. È stata la musa di Almodovar attraversando sei decenni di carriera tra teatro e cinema
L’Accademia del Cinema Spagnola ha comunicato in queste ore la morte dell’attrice Marisa Paredes. “Muore a 78 anni l’attrice Marisa Paredes. Era Presidente dell’Accademia del Cinema e ha ricevuto un Goya de Honor nel 2018” hanno scritto sui loro profili social.
La morte dell’attrice è stata totalmente inaspettata, infatti domenica sera era a teatro per vedere sua figlia Maria, mentre lunedì mattina ha avuto un attacco cardiaco.
Una morte improvvisa in quanto l’attrice era nel pieno delle riprese, con un'opera in uscita a maggio, con mille progetti in agenda, con una incessante attività sui social network, con il Lorca d'Onore del Festival di Granada appena vinto. Marisa Paredes, più impegnata che mai, più viva di tutti, è morta lasciando l’ambiente del cinema senza parole.
La morte dell’attrice è stata una brutta sorpresa anche per il suo compago di vita da oltre quarant’anni, Chema Prado, fotografo ed ex direttore della Filmoteca Spagnola. “Sono molto turbato, è una perdita tremenda, è stato molto improvviso” ha commentato “Non stava male, però ha avuto un attacco cardiaco e poi…” ha aggiunto.
LA CARRIERA DI MARISA PAREDES
La morte dell'attrice Marisa Paredes a Madrid lascia il cinema spagnolo senza uno dei suoi migliori esempi di eleganza naturale e di femminilità. Anche al teatro, la sua passione, alla quale sarebbe ritornata nei prossimi mesi, mancherà.
Marisa Paredes, nata a Madrid il 3 aprile 1946, ha dedicato tutta la sua carriera all'arte dell'interpretazione. Il regista Pedro Almodóvar l'ha scelta per ruoli in film iconici come Tacchi alti, Il fiore del mio segreto, Tutto su mia madre, La pelle che abito e Parla con lei. Oltre alla sua collaborazione con Almodóvar, l'attrice ha preso parte a importanti produzioni internazionali, tra cui La vita è bella di Roberto Benigni, Il colonnello non ha chi gli scriva di Arturo Ripstein e La spina dorsale del diavolo di Guillermo del Toro.
L'attrice, che ha ricoperto anche il ruolo di presidente dell'Accademia del Cinema dal 2000 al 2003, ha ricevuto il Goya d'Onore nel 2018 per la sua lunga e significativa carriera, tanto a livello nazionale quanto internazionale. Durante la cerimonia, ha dichiarato: "La vita di un'attrice è come una giostra, come la roulette della fortuna", mentre riceveva il premio. Ha poi aggiunto: "Molti registi si sono fidati di me, e sono stata fortunata a fidarmi anch'io di loro".
LA SALUTE MENTALE
Marisa Paredes era attivamente impegnata sul fronte politico e sociale. Ha inoltre affrontato per tutta la vita difficoltà legate alla salute mentale. Dopo il successo ottenuto con Tacchi alti all'età di 18 anni, ha raccontato in un'intervista a La Sexta di aver vissuto un periodo di depressione profonda, durante il quale si sentiva priva di energia, stanca, piangeva incessantemente e non desiderava più vivere. Nel 2020, durante la pandemia, ha avuto una nuova ricaduta. "Mi hanno diagnosticato una ciclotimia bipolare... in sostanza, significa che si hanno alti e bassi come tutti, ma a volte più intensi, dato la mia sensibilità e il mio temperamento", ha spiegato in un'intervista a El País.