30 agosto 2023, ore 11:40
5 ragazzi siciliani sono scappati senza pagare il conto a Malta. Le immagini di denuncia dei ristoratori hanno intercettato il padre di uno dei giovani italiani in fuga, che ha deciso di riscattare il figlio con un gesto sorprendente.
L'INCOMPRENSIBILE MODA DI "FARE IL VENTO"
Italiani, brava gente? Sì, ma sempre di più con il vizio di “fare il vento”. Un’espressione affascinante, onnipresente in diverse declinazioni dei dialetti italici, che sostanzialmente indica il darsi alla fuga senza pagare il conto in ristoranti e simili. Una bizzarra idea che per alcuni giovani rischia di diventare abitudine o moda, chi può dirlo.
DALL'ALBANIA A MALTA, ALTRI ITALIANI SCAPPANO SENZA PAGARE
Non sono passate neanche due settimane dalla celebre fuga di un gruppo di italiani da un ristorante in Albania (celebre perché in quel caso il conto è stato addirittura saldato dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni) che la storia si ripete. Questa volta la nazione presa d’assalto è Malta, dove alcuni giovanissimi siciliani hanno abbandonato un locale lasciando in sospeso un conto di 100 euro.
LA DENUNCIA DEI RISTORATORI
A raccontare l’accaduto al Corriere di Malta i proprietari del locale, Bertrand e Giacomo, che amareggiati hanno denunciato l’episodio alla polizia e hanno mostrato e diffuso le immagini catturate dalle telecamere. Quelle clip sono così state intercettate dal padre di uno di quei ragazzi che si era dato alla fuga, che nonostante i pixel ha riconosciuto le fattezze e le movenze del figlio e ha deciso così di intervenire chiamando i ristoratori lesi.
IL RISCATTO, L'INASPETTATO LIETO FINE
L’uomo si è scusato e ha promesso di bonificare la cifra colpevolmente non pagata dai turisti a lui familiari. Ed è qui che la storia prende una piega di riscatto che ci fa credere ancora nel bene. Infatti, i due proprietari del locale invece di inveire e sfogare la propria rabbia accettando il bonifico con disprezzo, hanno apprezzato il gesto del padre italiano congratulandosi senza nessuna ramanzina. Anzi, hanno addirittura rilanciato trasformando un gesto poco nobile in una donazione ad una organizzazione non governativa che si occupa di disabili. Saputo questo, l’italiano nel momento del versamento ha deciso di aumentare la cifra da risarcire e di fare un bonifico di 250 euro direttamente alla fondazione.
Qualcuno addirittura ipotizza che l’accordo preveda anche un periodo di lavoro gratuito nel locale per il figlio che ha provato a beffare i ristoratori, così da scontare la sua piccola pena.