Maltempo in Toscana, Giani: "La stima dei danni sale a mezzo miliardo"

Maltempo in Toscana, Giani: "La stima dei danni sale a mezzo miliardo"

Maltempo in Toscana, Giani: "La stima dei danni sale a mezzo miliardo"


05 novembre 2023, ore 14:00

Sono saliti a 3.851 gli interventi portati a termine dai Vigili del fuoco per soccorsi alla popolazione e per far fronte ai danni causati dall'ondata di maltempo. Ancora piogge dunque e una situazione che fatica a tornare alla normalità

In Toscana sono saliti a 3.851 gli interventi portati a termine dai Vigili del fuoco per soccorsi alla popolazione e per far fronte ai danni causati dall'ondata di maltempo. Ancora piogge dunque e una situazione che fatica a tornare alla normalità.

Presidente Toscana Giani: “La stima dei danni sale a mezzo miliardo”

"La prima quantificazione dei danni che facevamo nella giornata di ieri ci portava a parlare di 250-300 milioni ma" in base alle segnalazioni che hanno fatto i sindaci "già vedo in mezzo miliardo la cifra degli interventi che dovranno essere fatti sull'area Firenze-Prato-Pistoia, poi c'è da quantificare anche ciò che è avvenuto a Pisa e Livorno". A tracciare il bilancio dei danni dell’alluvione è il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani a margine di una conferenza stampa con l'assessore regionale alla protezione civile Monia Monni. Per Giani "dobbiamo pensare a quello che è successo anche in montagna, solo Vernio, Vaiano e Cantagallo hanno avuto danni rilevantissimi, come nell'alta valle del Bisenzio, e da domani cominceremo anche ad essere più precisi e a porre la questione del rapporto con le risorse". Giani ha sottolineato che "sotto questo aspetto ci sentiamo sollevati per aver avuto, con la presidente Giorgia Meloni, lo stato di emergenza nazionale che ci soccorrerà nell'avere queste risorse".

La macchina dei soccorsi in moto

Nelle aree alluvionate di Firenze, Pisa, Prato e Pistoia, spiega il Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, stanno operando 625 unità (ieri erano 570) e 199 automezzi. Dei vigili impegnati 418 sono dei comandi regionali e 207 sono giunti in rinforzo da altri comandi d'Italia.

A Venezia attivato il Mose per contrastare l’acqua alta

Le paratie del Mose sono state attivate a Venezia per contrastare l'acqua alta prevista in città già dalla tarda serata di ieri. Secondo quanto riferito dal Centro maree del Comune, in mare alle 3.50 si è toccata una massima di 138 centimetri, mentre all'altezza della diga il picco è stato di 142. Grazie al Mose, nel centro storico lagunare la massima, attualmente in fase di assestamento, sta sfiorando i 75 centimetri. Per domani alle 6.50 è previsto un nuovo picco di marea di 110 centimetri.


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