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Mancini, Nazionale, ci vuole tempo non sono un mago

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Mancini, Nazionale, ci vuole tempo non sono un mago


Il nuovo ct azzurro a Coverciano prepara le amichevoli contro Arabia Saudita, Francia e Olanda

"Non sono un mago e non ho la bacchetta magica per risolvere tutto in tre-quattro partite: ci vuole tempo ma ho fiducia". Cosi' Roberto Mancini al suo primo giorno da ct della nazionale a Coverciano. "Ai tempi di Pirlo - prosegue il neo commissario tecnico azzurro - c'erano grandi campioni, ma questo gruppo di giocatori puo' diventare forte. L'Italia a cui mi ispiro? Quella dell'82". Roberto Mancini ha parlato anche di Balotelli. "In quattro anni sarà maturato - ha detto il ct che ha parlato anche dei portieri. "Non c'è il titolare, devo conoscerli bene. Finora li ho visti giocare solo in tv. Manca anche qualcun altro perché infortunato, oppure che non sta bene e magari chiameremo prossimamente". "Ora giocheremo tre partite e giocheranno tutti e tre", ha aggiunto Mancini, riferendosi a Perin, Donnarumma e Sirigu.


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