16 settembre 2020, ore 17:18 , agg. alle 14:13
Il commissario tecnico della nazionale carica gli azzurri e spera nella presenza del pubblico negli stadi, fiducia sul recupero di Zaniolo
Gli Europei di calcio sono in programma il prossimo anno, tra l’11 giugno e l’11 luglio. Roberto Mancini continua a lavorare con la nazionale, con l’obbiettivo di rendere gli azzurri protagonisti. Il trionfo nella competizione continentale, secondo il commissario tecnico, è un obiettivo alla portata della squadra. “Noi siamo l'Italia, quindi l'Italia deve partire sempre per vincere, anche quando magari all'inizio non figura tra le favorite, per quello che è la nostra storia, dobbiamo partire per vincere”. Così il ct della nazionale italiana, Roberto Mancini, in un'intervista al telegiornale di Poste Italiane.
Mancini fiducioso sul pieno recupero di Zaniolo
A proposito di Zaniolo, Mancini ha detto di aver parlato con il giocatore qualche giorno fa. “Sta bene, è stato operato, l’intervento è andato bene, quindi la speranza è di rivederlo al più presto, ma con calma, perché comunque ha il tempo per recuperare per poi venire agli Europei. Quindi insomma, può recuperare con tranquillità, e' un ragazzo giovane e credo che lo farà sicuramente al 100%".
Sotto la maglia azzurra di Mancini batte ancora un cuore doriano
Roberto Mancini ha rivelato che la Sampdoria occupa ancora un posto speciale nei suoi ricordi. "Il mio cuore batte per la nazionale, come del resto accade per tutti gli italiani. Poi è chiaro che io faccio un po' di tifo per tutte le squadre dove sono stato come giocatore e come allenatore. Però è altrettanto chiaro che la Samp, forse, dove sono stato più anni, è quella per la quale spero sempre che le cose vadano bene".
Un sogno che non si potrà avverare, rigiocare la finale di Coppa dei Campioni
Per Mancini un tuffo nel passato e nel futuro, con un sogno che non si potrà realizzare. “Vorrei rigiocare la finale di Coppa dei Campioni, una partita dove la Samp nel 1992 arrivò, e noi sapevamo che quella sarebbe stata forse l'unica occasione della nostra vita, e perdemmo la partita forse ingiustamente. Ma questo è anche il calcio. Ecco, se potessi quel match lo rigiocherei volentieri”.
Siamo alla vigilia di una stagione calcistica complicata
Il Commissario tecnico della nazionale guarda ai prossimi impegni calcistici con preoccupazione. Il 19 settembre riparte la serie A. “Sarà una stagione abbastanza difficile” ha dichiarato Mancini, precisando che i giocatori hanno terminato il campionato scorso da poco, alcuni sono stati impegnati con la Champions League e poi ci sono state le partite della nazionale. Roberto Mancini non abbandona comunque il suo proverbiale ottimismo. “Magari con l'andare delle partite e del campionato, e sperando che si possa avere il pubblico allo stadio, le cose torneranno nella normalità, credo. Probabilmente l'anno sarà un po' più faticoso rispetto al solito”.
Oggi un grave lutto ha colpito il calcio italiano
Addio a Fino Fini. Il calcio italiano perde una figura storica, medico della nazionale dal '62 fino al Mondiale vinto nell'82, direttore del centro tecnico di Coverciano fino al '95 e ideatore del museo al centro tecnico federale. Fini è scomparso all'età di 92 anni. Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha parlato di un giorno triste per il calcio italiano. “Mi unisco al dolore dei familiari e di tutti gli sportivi", ha dichiarato il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora.