06 agosto 2022, ore 09:00
Le lunghe giornate al mare, grandi e bambini in libertà; a mezzogiorno, tra i bagni e l'abbronzatura, se l'appetito si fa sentire, prepariamo pranzi leggeri e gustosi, senza trasformare l'ombrellone in una cucina
Pietanze preparate in anticipo
Con un occhio alle calorie e per rendere agevole la consumazione del pranzo sotto l'ombrellone, è meglio preparare le pietanze in anticipo e conservarle in una borsa termica così da non rischiare che vadano a male. I cibi che meglio si adattano a essere trasportati e consumati in spiaggia sono quelli senza condimenti grassi o elaborati, sughi, salse e condimenti vari, che rischiano di cadere dal piatto e sporcare. Tra l'altro sono quelli che causano sonnolenza e digestione lunga e non permettono il bagno in tempi brevi. Questo non significa rinunciare a preparazioni stuzzicanti o gustose. Vanno bene ad esempio pasta fredda, insalate di riso, spiedini di pollo, sformati di verdure monoporzione, frittatine già tagliate, torte salate tagliate a fette. Un consiglio è realizzare delle monoporzioni o delle pietanze facilmente sporzionabili. Praticità è la parola chiave, il cibo da spiaggia deve essere adatto da mangiare al massimo con una forchetta, senza essere tagliato in spiaggia con il rischio di attirare sabbia ad ogni minimo e frequente movimento.
Un occhio ai vicini ( e al loro olfatto)
Il galateo non dovrebbe andare mai in vacanza: meglio evitare di imbandire una tavola con le vivande sugli asciugamani, rendendo il pranzo una specie di sagra di paese, non adatta agli spazi ristretti della spiaggia. L’idea in più arriva dal jar food, il cibo monoporzione in barattoli di vetro, che oltre ad essere originale è anche comodissimo in spiaggia. Banditi piatti dagli odori troppo intensi. Attenzione a non lasciare scoperti a lungo i cibi per non attirare insetti e non creare disagio per chi occuperà lo spazio successivamente. Quindi no a pietanze troppo speziate o fritte, così come sono bandite le preparazioni a base di pesce, formaggi stagionati o uovo sodo, che potrebbero infastidire l’olfatto dei vicini con un odore che rimane nell'aria.
Come conservare il cibo? Piccola guida ai materiali
Sempre valida la borsa frigo, comoda e pratica, ma è meglio non ostentarla troppo e non portarne più di due, anche perché risulterebbero troppo ingombrante. Inoltre, conservare i cibi a lungo in contenitori non adatti, rischia di alterarne sapori e consistenze. Per esempio, vanno benissimo acciaio e vetro per frutta, frittate, insalate di verdure o di pasta. Meglio evitare l’acciaio nel caso di cibi molto acidi (o con tanto limone). Evitare poi la pellicola per avvolgere alimenti ancora caldi o unti.
Non solo panini
Per praticità, perché sono completi e non sono impegnativi nella preparazione, i panini sono la scelta privilegiata, ma, avvertono i nutrizionisti, non bisogna dimenticare di variare l'alimentazione, per cui bisogna evitare di mangiarne troppi e soprattutto tutti i giorni. Quindi via libera a tantissime ricette fresche, dalle classiche “insalatone” alla pasta fredda, alle insalate di riso, farro o altri cereali, ai carpacci con verdure e, ogni tanto, anche i panini, preferendo quelli integrali, ai cereali e/o con i semi, sempre in abbinamento con una verdura fresca e di stagione. Per farcirli, benissimo i salumi più magri, dalla bresaola al tacchino arrosto, dal prosciutto allo speck, oltre ai formaggi magri e al tonno sott'olio.