Mannarino, Apriti cielo! La tristezza diventerà qualcosa di bello
13 gennaio 2017, ore 16:47
agg. 17 gennaio 2017, ore 16:14
Il cantautore presenta a RTL.it il nuovo album di inediti e il prossimo tour
"Apriti cielo" è il quarto nuovo album di Mannarino. Nove canzoni inediti (per fortuna esistono ancora gli album al di sotto delle dieci tracce) da ascoltare tutte d'un fiato. Non solo i singoli "Apriti cielo" e "Arca di Noè" (potentissimo) ma anche "Le rane" e "Un'estate" che chiude il disco. Canzoni da mille colori che si percepiscono all'ascolto e suonato da trenta musicisti. C'è tanto Brasile, frutto anche degli ultimi viaggi del cantautore, ma non manca la "sua" Roma. Al via il 25 marzo dal Palalottomatica di Roma sold out il nuovo tour. Samuele Bersani su RTL 102.5 ha fatto i complimenti a Mannarino per la canzone "Apriti cielo" e lui a RTL.it risponde: "Che bello. Vediamoci!".
Da dove nasce "Apriti cielo"?
Mi ha colpito da subito il doppio senso di questa espressione. In questo disco ho cercato di mettere insieme sia il cambiamento e tutto ciò che non fosse stasi. E' un viaggio per metterci anche in movimento e fare qualcosa di inaspettato. Mi serviva anche un po' di colore perché girando nelle strade in questi anni mi sembra che la situazione è diventata un film di fantascienza con un futuro grigio, con la gente che ha perso l'espressione nel volto camminando disillusa. Ho cercato con tutti i suoni di questo disco di colorare un po' questa vita. Nel cielo ci puoi vedere tutto quello che vuoi e un pezzo del tuo cuore. La vita è un po' così siamo tutti nella stessa barca, siamo tutti nello stesso abbraccio. Ci sono i confini, le bandiere, le religioni e i conflitti e volevo mettere da parte questo per aggrapparmi all'umanità.
C'è anche un brano dedicato alla tua "Roma". Vedi uno spiraglio per questa tua città?
Il momento che viviamo è quello peggiore ma come nella vita di una persona i momenti di crisi sono quelli più prolifici perché ti trovi a distruggere la certezza e l'abitudine di qualcosa che è passato. In quel momento ci rendiamo conto che nella vita c'è qualcosa che non funziona più e allora si è costretti a distruggere tutto e cambiare vestito però cambiare vestito vuol dire rimanere nudi tra un vestito e l'altro e quel momento di nudità è quello che fa paura a tutti. Superato quel momento non è detto che non si possa migliorare. In questo periodo storico così tetro penso che arriverà qualcosa di buono.
Cosa vedremo nel tuo prossimo tour?
Negli ultimi anni ho viaggiato spesso in Sudamerica e da solo in BrasileHo usato la mia musica come passaporto per farmi riconoscere in gruppo. Mi sono ritrovato a suonare ovunque e nelle situazione più o meno legali. Ho fatto un sacco di esperienza e vorrei riportare in grande quella sensazione che ho vissuto nei miei concerti. Sarà una festa brasiliana tra infradito e birretta in mano!
Samuele Bersani a RTL 102.5 ha detto di essere rimasto folgorato dal tuo primo singolo "Apriti cielo"...
Mi ha stupito molto questa cosa, che un artista parli bene di un altro artista. E' un costume brasiliano, lì gli artisti non vivono di competizione ma di contaminazione. Premesso che io avrei voluto qualche canzone sua ma mi auguro davvero di poterlo incontrare presto.
Mi ha colpito da subito il doppio senso di questa espressione. In questo disco ho cercato di mettere insieme sia il cambiamento e tutto ciò che non fosse stasi. E' un viaggio per metterci anche in movimento e fare qualcosa di inaspettato. Mi serviva anche un po' di colore perché girando nelle strade in questi anni mi sembra che la situazione è diventata un film di fantascienza con un futuro grigio, con la gente che ha perso l'espressione nel volto camminando disillusa. Ho cercato con tutti i suoni di questo disco di colorare un po' questa vita. Nel cielo ci puoi vedere tutto quello che vuoi e un pezzo del tuo cuore. La vita è un po' così siamo tutti nella stessa barca, siamo tutti nello stesso abbraccio. Ci sono i confini, le bandiere, le religioni e i conflitti e volevo mettere da parte questo per aggrapparmi all'umanità.
C'è anche un brano dedicato alla tua "Roma". Vedi uno spiraglio per questa tua città?
Il momento che viviamo è quello peggiore ma come nella vita di una persona i momenti di crisi sono quelli più prolifici perché ti trovi a distruggere la certezza e l'abitudine di qualcosa che è passato. In quel momento ci rendiamo conto che nella vita c'è qualcosa che non funziona più e allora si è costretti a distruggere tutto e cambiare vestito però cambiare vestito vuol dire rimanere nudi tra un vestito e l'altro e quel momento di nudità è quello che fa paura a tutti. Superato quel momento non è detto che non si possa migliorare. In questo periodo storico così tetro penso che arriverà qualcosa di buono.
Cosa vedremo nel tuo prossimo tour?
Negli ultimi anni ho viaggiato spesso in Sudamerica e da solo in BrasileHo usato la mia musica come passaporto per farmi riconoscere in gruppo. Mi sono ritrovato a suonare ovunque e nelle situazione più o meno legali. Ho fatto un sacco di esperienza e vorrei riportare in grande quella sensazione che ho vissuto nei miei concerti. Sarà una festa brasiliana tra infradito e birretta in mano!
Samuele Bersani a RTL 102.5 ha detto di essere rimasto folgorato dal tuo primo singolo "Apriti cielo"...
Mi ha stupito molto questa cosa, che un artista parli bene di un altro artista. E' un costume brasiliano, lì gli artisti non vivono di competizione ma di contaminazione. Premesso che io avrei voluto qualche canzone sua ma mi auguro davvero di poterlo incontrare presto.
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