Premier e ministro dell'economia: "cambiamo il testo", Salvini per la linea dura
Ci sono Giuseppe Conte e Giovanni Tria che aprono alle modifiche sulla legge di bilancio: 'Nessuna ribellione, siamo responsabili, rimoduliamo le misure', dice il premier. 'Se l'aumento dello spread persiste nel tempo, mutui più cari', ammette il ministro dell’Economia. Lo stesso vicepremier Luigi Di Maio conferma che esistono ancora margini per dialogare con Bruxelles. Al contempo pero’ si accende un nuovo scontro tra Pierre Moscovici e l'altro vicepremier, Matteo Salvini. 'Non puo' esserci una trattativa da mercanti di tappeti', dichiara il commissario Ue agli affari Economici. “Non siamo accattoni, basta con gli insulti'', replica il leader della Lega.