Manovra, insoddisfatti sindacati e industriali, Calenda (Terzo Polo): un inganno per gli elettori

Manovra, insoddisfatti sindacati e industriali, Calenda (Terzo Polo): un inganno per gli elettori

Manovra, insoddisfatti sindacati e industriali, Calenda (Terzo Polo): un inganno per gli elettori


Sui contenuti definitivi, niente reddito di cittadinanza ai ragazzi che evadono l’obbligo scolastico, niente tassa sulle consegne a domicilio e niente incremento dell’imposta sulle vincite dei giochi, arriva invece la detassazione per le mance ai camerieri

Il governo lavora a chiudere in serata il Documento programmatico di bilancio aggiornato, che provvederà a inviare a Bruxelles nelle prossime ore. Quel che è certo che del testo della manovra, varata dal Cdm lunedì scorso, non c'è ancora traccia in Parlamento: dovrebbe arrivare alla Camera tra venerdì sera e lunedì.

L’iter

Ma, secondo quanto si apprende da fonti parlamentari, in commissione Bilancio a Montecitorio si è già iniziato a parlare del suo iter. In particolare, durante l'ufficio di presidenza della V commissione della Camera si sarebbe già deciso che ci saranno 2 giorni di audizioni, il primo dei quali interamente dedicato ai soggetti istituzionali. Dopo di che si aprirà l'esame delle modifiche. E negli ambienti parlamentari si pronostica già da ora che il passaggio della legge di Bilancio dalla Camera al Senato ci sarà tra Natale e Capodanno per arrivare a un via libera da parte di Palazzo Madama sul filo del rasoio, in tempo per il 31 dicembre (e per evitare l’esercizio provvisorio). Per quanto concerne i contenuti della versione definitiva, niente reddito di cittadinanza ai ragazzi che evadono l’obbligo scolastico, niente tassa sulle consegne a domicilio (la cosiddetta 'Amazon Tax'), e niente incremento dell’imposta sulle vincite dei giochi, arriva la detassazione per le mance ai camerieri e pure il fondo per la sovranità alimentare (100 milioni fino al 2026). Sui social il premier Giorgia Meloni è tornato a difendere la Finanziaria, definendola di nuovo ‘coraggiosa e concreta’. All’attacco al contrario i sindacati (tranne la Cisl) e gli industriali.

Calenda

Intanto il leader di Azione Carlo Calenda ha presentato in Senato la contro-manovra del Terzo Polo e ha invitato la premier Giorgia Meloni ad un "incontro" perché "è nuova in questo lavoro e pensiamo vada aiutata e non solo contestata". Il testo varato dal Consiglio dei ministri "è demenziale, una grande presa in giro anzitutto per gli elettori della destra. Tutte le promesse sono state disattese", ha sottolineato Calenda. "Berlusconi - ha attaccato Calenda - aveva promesso pensioni doppie" e invece "arriveranno sei euro al mese"; dovevano abolire "la Fornero e invece fai un intervento per 42mila persone che ci costerà alla fine della legislatura 3,5 miliardi di euro"; Stop al reddito di cittadinanza e "poi affermi che non sai come farlo"; la "flat tax per tutti è diventata una flat tax solo per le partite Iva fino a 85mila euro", con i dipendenti che hanno quel reddito che pagano di tasse "tre volte" di più di quanto verserà una partita Iva. "Non ci sono investimenti di natura industriale. Che si fa sulla sanità? Sull'istruzione? Sulla ricerca? Sui giovani e le donne? Sulla povertà? Non c'è niente", ha chiosato Calenda.


La contro-manovra

Sono otto le proposte della contro-manovra presentata da Calenda insieme a Raffaele Paita (capogrupo Az-Iv in Senato), Matteo Richetti (capogruppo Az-Iv alla Camera), Luigi Marattin (capogruppo Az-Iv in commissione Bilancio e responsabile economico di Italia viva) ed Elena Bonetti (ex ministra nel governo Draghi e deputata Az-Iv): 1) Dal Reddito di Cittadinanza al Rei potenziato; 2) Ripristinare il piano Impresa 4.0 per sostenere l'innovazione; 3) Fisco: riforma sistemica e non slogan; 4) Welfare (family act, borse per studenti e salario minimo); 5) Aumentare le risorse della sanità pubblica; 6) Ridurre il costo bollette per imprese e famiglie; 7) Potenziare la capacità di spesa dei fondi del Pnrr; 8) Misure sul sistema pensionistico. 

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