11 ottobre 2023, ore 18:45
Il ministro dell’Economia difende il governo dalle critiche delle opposizioni. Beatrice Lorenzin, Partito Democratico: nulla di strutturale per la sanità, anzi meno risorse. Movimento Cinque Stelle: da Meloni crescita zero con un click, altro che 1000 euro
Come da previsioni, via libera delle Camere alle risoluzioni di maggioranza sulla Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza e allo scostamento di bilancio da 15,7 miliardi per un disavanzo dello 0,7% il prossimo anno. Di seguito i punti principali della Nadef.
Prodotto interno lordo
Nel corso del 2023 il Pil è stimato allo 0,8% nel 2023, all'1,2% nel 2024 e, rispettivamente, all'1,4% e 1% nel 2025 e nel 2026. DEFICIT - Riguardo agli obiettivi di indebitamento netto in rapporto al Pil, il documento indica un deficit tendenziale a legislazione vigente del 5,2 percento nel 2023, del 3,6 nel 2024, 3,4 nel 2025 e 3,1 nel 2026. Nello scenario programmatico il deficit è del 5,3% nel 2023 e del 4,3 nel 2024, in confronto alle previsioni del Def. Riguardo alle proiezioni per il 2025 e il 2026 il documento prevede rispettivamente il 3,6% per cento e il 2,9 per cento.
Debito
Grazie anche ad altre entrate straordinarie previste per il 2024, il rapporto debito/PIL dello scenario programmatico segue un profilo di lieve discesa, raggiungendo il 139,6 per cento nel 2026. Riduzioni più rilevanti del rapporto debito/PIL sono proiettate per gli anni seguenti, dato che l’impatto dei crediti d’imposta si ridurrà marcatamente dopo il 2026 e che il Governo continuerà a seguire una politica di consolidamento della finanza pubblica, tale da produrre significativi miglioramenti del saldo primario (ovvero esclusi i pagamenti per interessi). SUPERBONUS - Viene rivista al rialzo di 0,7 punti percentuali di Pil la stima tendenziale del deficit per il 2023 rispetto agli obiettivi programmati nel Def, incorporando nuove valutazioni sul costo del superbonus per l’anno in corso provenienti dal monitoraggio (+1,1% del Prodotto interno lordo).
I Collegati
Sono 31 i disegni di legge collegati alla Nadef. Tra questi: Interventi a sostegno della competitività dei capitali; Misure organiche per la promozione, la valorizzazione e la tutela del Made in Italy; Delega al Governo in materia di revisione del sistema degli incentivi alle imprese e disposizioni di semplificazione delle relative procedure nonché in materia di termini di delega per la semplificazione dei controlli sulle attività economiche; Misure in materia di tecnologie innovative; Misure in materia di politiche spaziali e di sostegno all’industria spaziale; Misure in materia di semplificazione normativa; Revisione del Testo Unico degli Enti locali; Semplificazioni in materia scolastica; Istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale; Disciplina della professione di guida turistica; Interventi in materia di disciplina pensionistica; Misure a sostegno delle politiche per il lavoro; Interventi a favore delle politiche di contrasto alla povertà; Misure a sostegno della maternità nei primi mesi di vita del bambino; Misure per il sostegno alle famiglie numerose; In materia di riorganizzazione e potenziamento dell’assistenza territoriale nel Servizio Sanitario nazionale e dell’assistenza ospedaliera; Delega in materia di riordino delle professioni sanitarie e degli enti vigilati dal Ministero della salute; Misure per il sostegno, la promozione e la tutela delle produzioni agricole nazionali e delle relative filiere agroalimentari e del patrimonio forestale; Misure in materia di consumo di suolo, ricomposizione fondiaria e riutilizzo terre pubbliche a fini agricoli; Misure per la realizzazione delle infrastrutture di preminente interesse nazionale e di altri interventi strategici in materia di lavori pubblici nonché per il potenziamento del trasporto e della logistica; In materia di economia blu; Disposizioni per l'attuazione dell'autonomia differenziata di cui all'articolo 116, terzo comma, della Costituzione; Misure di sostegno alla filiera dell'editoria libraria; Codice in materia di disabilità; Rafforzamento del sistema della formazione superiore e della ricerca; Delega al Governo in materia di politiche abitative per gli studenti universitari; Revisione delle circoscrizioni giudiziarie, anche con riferimento al Tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie; Disposizioni in materia di magistratura onoraria; Disposizioni in materia di giovani e servizio civile universale e deleghe al Governo per il riordino della materia; Interventi di adeguamento alla legge quadro sulla partecipazione dell’Italia alle missioni internazionali; Disposizioni in materia di sviluppo della carriera dirigenziale e della valutazione della performance del personale dirigenziale e non dirigenziale delle pubbliche amministrazioni.