Manovra, sindacati divisi sullo sciopero generale. Maggioranza in agitazione
08 dicembre 2021, ore 13:27
Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri confermano la piazza del 16 dicembre. Luigi Sbarra dice che lo sciopero è un errore. Mobilitazione che è un boccone amaro per Pd e sinistra. Sotto traccia si lavora a un possibile nuovo confronto con il governo
Avanti con lo sciopero generale ma aperti al confronto, a patto che cambi il metodo e ci sia un confronto "vero", non tavoli a cui sedersi quando le decisioni sono già prese. E' la posizione di Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri che confermano la piazza del 16 dicembre. Bombardieri ha ribadito, questa mattina, l’apertura al confronto, anche in extremis. La scelta dello sciopero agita la maggioranza, con il centrodestra che punta il dito contro il silenzio del segretario del Pd Enrico Letta, che tuttavia ha lanciato, nel rispetto dell’autonomia sindacale, un appello all’unità, anche sul fronte sindacale. Grave per Landini che sul contributo di solidarietà, sia stato "messo in minoranza il presidente del Consiglio". Il governo valuta l'evolversi della situazione. Intanto la legge di bilancio è attesa in aula in senato il 19 dicembre e due giorni dopo alla Camera.
LANDINI, DRAGHI HA TENTATO MEDIAZIONE, BLOCCATO DAI PARTITI
Il segretario della Cgil Maurizio Landini in un'intervista alla Repubblica torna sulle motivazioni dello sciopero generale: "Quella del governo è una manovra socialmente ingiusta", afferma. "Draghi ha tentato di proporre un punto di mediazione con la sua maggioranza avanzando l'idea di escludere per un anno dal beneficio fiscale i redditi oltre i 75 mila euro. Su questo è stato brutalmente messo in minoranza dai partiti della sua maggioranza", che "pensano più alle proprie bandierine elettorali che agli interessi dell'Italia".
BOMBARDIERI, SEMPRE PRONTI AL CONFRONTO
Pierpaolo Bombardieri ad Agorà su Rai Tre ribadisce "Siamo sempre pronti al confronto". Bombardieri spiega che il governo ha ottenuto "risultati importanti, riteniamo però che in questo momento quando sono arrivati tanti soldi, il governo deve dare più attenzione a chi rimane indietro: noi avevamo chiesto che gli 8 miliardi fossero destinati al cuneo fiscale”.
GUERRA, PREOCCUPANTE SI CREI UN CONFLITTO
"E' una scelta in piena autonomia del sindacato, per il Governo è preoccupante che si crei un conflitto. Auspico avvenga da subito un ascolto vero anche perchè alcuni impegni della piattaforma sindacale riguardano precarietà, delocalizzazioni e altri elementi che sono il nostro impegno per il futuro" dice la sottosegretaria all'Economia, Maria Cecilia Guerra, anche lei ospite su Rai 3 di Agorà. Guerra aggiunge “Sul fisco è stata fatta un'operazione di razionalizzazione". E ammette “Gli effetti redistributivi sono discutibili, io mi ero battuta per un intervento sul cuneo fiscale".
SBARRA (CISL), SCIOPERO RISCHIA DI ISOLARE MONDO LAVORO
Per il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra lo sciopero generale è "una scelta sbagliata nel metodo e nel merito. Nel metodo perchè il Paese è ancora stretto nella emergenza pandemica, nel merito perchè la mobilitazione responsabile e costruttiva messa in campo unitariamente in quest'ultimo mese ha prodotto molti miglioramenti della manovra" sottolinea in un intervista al Corriere della Sera.
REAZIONI POLITICHE
Uno sciopero “sbagliato in un momento delicato” per il presidente di Italia Viva Ettore Rosato. Da Più Europa il sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova dice "Con il passare delle ore lo sciopero generale indetto da Cgil e UIL diventa sempre meno comprensibile e più dannoso". Parole cui sembra rispondere il responsabile nazionale economia di Sinistra Italiana Giovanni Paglia “Incomprensibile? Basta guardare la realtà, dal lavoro alla scuola”. "E poi si chiedono perché scioperiamo? Semplicemente - conclude Paglia - perché ormai sono troppi coloro che non hanno più nulla da perdere e molti sanno cos'è la solidarietà".