21 settembre 2022, ore 15:14
Ritrovata ieri sera, l'auto è stata tirata su dai vigili del fuoco dal torrente Nevola, a bordo nessuna traccia di Brunella che la sera del 15 settembre viaggiava con la figlia Noemi, 17 anni, ritrovata senza vita nei giorni scorsi; nessuna traccia neppure del piccolo Mattia Luconi di 8 anni
Proseguono ancora in queste ore le operazioni di ricerca dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza nelle acque del torrente Nevola, dal punto in cui è stata trovata e poi recuperata l'auto di Brunella Chiù, nel territorio di Corinaldo, in località San Domenico. L'obiettivo è ritrovare la 56enne travolta dall'alluvione nella sera del 15 settembre, insieme alla figlia di 17 anni Noemi Bartolucci. Il cadavere della ragazza era stato rinvenuto nei giorni scorsi. Altre squadre di soccorritori sono invece in azione per cercare il piccolo Mattia, di 8 anni, in un'altra area.
Ritrovata anche un'altra auto
Un'altra auto è stata ritrovata nel torrente Nevola, tra i Comuni di Corinaldo e Trecastelli. All'interno dell'abitacolo non c'era nessuno. L'auto - ancora una Bmw - potrebbe appartenere sempre alla famiglia Chiù, l'ipotesi è che sia l'auto di Simone, figlio di Brunella e fratello della 17enne Noemi, che si è salvato dall'ondata di piena. Prosegue il sorvolo dei mezzi delle Fiamme Gialle per compiere una nuova mappatura della zona alluvionata, nel tentativo di individuare Brunella e Mattia.
Si cerca il piccolo Mattia
Mattia Luconi, otto anni è l'altro disperso; ieri era stato reso noto il ritrovamento delle sue scarpe e dello zainetto, ma secondo i soccorritori non sono indicativi del luogo in cui il piccolo potrebbe essere ora, poiché erano oggetti che si trovavano nell'auto della mamma e Mattia è scomparso dopo essere stato strappato dalla furia dell'acqua dalle braccia della donna, nella drammatica serata di giovedì 15 settembre.
I funerali di cinque vittime
La cittadina di Pianello di Ostra ha dato l'addio in un unico rito funebre alle quattro vittime dell'alluvione: Giuseppe Tisba, 65 anni, e suo figlio Andrea, 25, oltre a Diego Chiappetti, 51, e all'84enne Fernando Olivi. Ultimo saluto invece a Trecastelli nella chiesa parrocchiale di Passo Ripe per Maria Luisa Sereni, 80 anni.
Indagini della Procura di Ancona
Il fascicolo aperto presso la Procura di Ancona è per ora senza indagati: i magistrati procedono per omicidio colposo plurimo e inondazione colposa. Il nodo che gli inquirenti stanno cercando di sciogliere è quello dell'allerta meteo per vento e pioggia che forse non è stato trasmesso dalla Regione Marche ai Comuni interessati nella sera del 15 settembre e che quindi non ha consentito di poter predisporre un'adeguata prevenzione della catastrofe. I carabinieri forestali hanno intanto acquisito negli uffici competenti i dati meteo relativi alle precipitazioni previste per il giorno del disastro e stanno anche ricostruendo i tabulati telefonici di una serie di soggetti interessati dall'allerta. Che non c'è stata perché per la Protezione civile regionale delle Marche c'è stato un fenomeno meteo impossibile da prevedere nella sua intensità e sviluppo con le attuali conoscenze disponibili.