Marco Baldini: "Ho 29 euro sul conto in banca. Fiorello? Lo insultai, non mi perdonerà mai"
22 gennaio 2025, ore 13:21
Lo storico speaker radiofonico racconta di vivere l'ennesimo "periodaccio" della sua vita: "La colpa è mia, ma non è vero che sono stato ludopatico"
In un'intervista concessa a Il Corriere della Sera, Marco Baldini racconta di essere alle prese, "tanto per cambiare" con "un periodaccio".
Marco Baldini senza soldi
Lo storico speaker radiofonico ricorda che nel periodo d'oro arrivò a guadagnare "quasi un milione di euro all’anno, stavo sugli 800 mila".
Oggi, invece, il conto in banca riporta numeri decisamente diversi: 29 euro.
"Ho imparato una cosa: non è mai colpa degli altri, è sempre colpa tua, nel bene e nel male. Se sono arrivato a questo punto non incolpo nessuno, l’errore è stato mio che per pararmi da un guaio peggiore — e qui non posso andare molto oltre — con il mio avvocato ci inventammo la storia del gioco d’azzardo compulsivo, che era l’unica scappatoia.
Marco Baldini: "Io mai stato ludopatico"
Insomma, Marco Baldini oggi sostiene di non essere mai stato ludopatico, come lui stesso aveva in più occasioni raccontato pubblicamente.
Gioco d’azzardo e cavalli non sono mai stati i suoi veri punti deboli, ma solo delle coperture per dei guai più gravi (recentemente aveva spiegato di essere finito "in un giro di malavita").
Altro che giocatore compulsivo, come lui stesso si era descritto anche in un libro e in un film:
"Non lo ero: ci sono cascato nella ricerca di essere credibile in quello che raccontavo: se ti avvicini troppo al fuoco poi ti bruci. Mi piaceva giocava ai cavalli, ma i miei racconti erano esagerati".
Baldini e Fiorello
Nella sua carriera il momento più alto è probabilmente legato al sodalizio artistico con Fiorello, in tv e in radio. Immaginare oggi una reunion con lo showman è "impossibile"
"E ho sbagliato io. C’è stata un’epoca in cui ero fuori dal mondo, vivevo in condizioni molto precarie, ho dormito anche in macchina, e ho fatto errori imperdonabili. Lui mi ha aspettato un sacco di tempo, poi quando ha visto che non c’era più ciccia ha detto basta".
Il mea culpa di Baldini fa riferimento a specifici episodi:
"Nel periodo in cui ero fuori di testa stavo parlando a un tizio che mi chiedeva dei soldi, eravamo intercettati e offesi Fiore, ma avrei potuto offendere mio padre, mia madre, mia sorella... avrei potuto offendere chiunque, perché ero fuori controllo. Feci un errore grosso, usai parole cattive (tra le altre cose disse che non lo pagava abbastanza e che "quelli intorno a lui hanno preso le briciole", ndr ), e a quel punto una persona fa giustamente fatica a fidarsi di chi parla di te in un certo modo".