Marco Baroni sta bene, l'allenatore della Lazio è già tornato a Roma dopo il malore accusato a Gubbio

Marco Baroni sta bene, l'allenatore della Lazio  è già tornato a Roma dopo il malore accusato a Gubbio

Marco Baroni sta bene, l'allenatore della Lazio è già tornato a Roma dopo il malore accusato a Gubbio   Photo Credit: AGENZIA FOTOGRAMMA,IT


12 novembre 2024, ore 13:30 , agg. alle 14:55

Accompagnato in ambulanza in ospedale gli è stato diagnosticato un virus influenzale che aveva già colpito altri componenti del club, ha accusato solo una congestione

Marco Baroni sta bene, è già tornato a Roma. Il tecnico che alla prima stagione alla Lazio sta infiammando l’ambiente ha avuto un malore a Gubbio. Era in un noto ristorante egubino, ma il suo malanno è collegato ad un virus di natura influenzale che ha colpito anche altri componenti della squadra del presidente Lotito, che con Marco Baroni in tre mesi ha spazzato via tutte le perplessità sul nuovo ciclo.I biancocelesti sono in testa alla classifica di Uefa Europa League, con quattro vittorie, in campionato  la Lazio è seconda a 25 punti, ad una distanza dal Napoli, con 8 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte.

Il comunicato del club

Come reso noto dalla società biancoceleste, il tecnico laziale a seguito di un lieve malore accusato mentre era con la propria famiglia, si è recato presso il nosocomio locale di Gubbio per un controllo, è stata necessaria un’ambulanza. Gli accertamenti, prosegue la nota diffusa dal club, hanno dato esito negativo, con il rilievo della forma influenzale che negli scorsi giorni aveva colpito anche altri componenti del club, e che gli ha provocato una congestione. Baroni, quindi, sarà regolarmente in campo alla ripresa degli allenamenti fissata per mercoledì quando riprenderà la preparazione, seppur senza i giocatori impegnati con le proprie nazionali, in vista della sfida all’Olimpico contro il Bologna di domenica 24 novembre.

Allievo di Carlo Mazzone è nella storia del Napoli

Marco Baroni, 61 anni, fiorentino , da giocatore si mise in mostra nel Lecce allenato da Carlo Mazzone, a fine torneo lo comprò il Napoli per due miliardi di lire e Carannante. Con gli azzurri vince campionato e Supercoppa italiana, nel 1990. Ed entra nella storia del Napoli, segnando due gol il primo (al Bologna) è il n. 3.000 nella storia del club, mentre il secondo (alla Lazio), all'ultima giornata, è quello che vale il secondo scudetto partenopeo. Nell'annata seguente, l’unico neo, un suo errore ai rigori contro i russi dello Spartak Mosca costa ai campani l'eliminazione dalla Coppa dei Campioni 1990-1991.Ha smesso di giocare nel 2000, già nel 2001 ha avviato la sua carriera da allenatore guidando la Rondinella. Poi ha cominciato il suo giro d’Italia, per Siena, Juve primavera, ha fatto bene a Verona, Frosinone,Lecce, ma soprattutto a Benevento, dove dalla Serie C portò i sanniti per la prima volta in serie A. Ora c’è la Lazio, il club più importante che ha creduto in lui.


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