Marco Troncone (ad aeroporti di Roma) a RTL 102.5: "Dal 2013 abbiamo investito oltre 2 miliardi di euro, pronti ad attendere 100 milioni di passeggeri"
Marco Troncone (ad aeroporti di Roma) a RTL 102.5: "Dal 2013 abbiamo investito oltre 2 miliardi di euro, pronti ad attendere 100 milioni di passeggeri"
11 ottobre 2022, ore 09:21
Marco Troncone, amministratore delegato di Aeroporti di Roma, è stato ospite in Non stop News con Enrico Galletti, Giusi Legrenzi e Massimo Lo Nigro
A Fiumicino c’è appena stato il primo test in volo del taxi volante e l’inaugurazione del primo vertiporto in Italia. Ancora una volta, ADR capofila nei percorsi di sostenibilità e mobilità del futuro.
Quale impatto economico per il settore?
“L’impatto economico è molto importante. Molti analisti parlano di 4 miliardi di euro in questo settore: si tratta di un mercato gigante. Ci stiamo lavorando da tempo, un anno fa abbiamo mostrato questo velivolo con esibizione statica. E qualche giorno fa l’abbiamo visto volare con una persona a bordo. Non è un elicottero. E’ più sicuro, silenzioso, efficiente, elettrico: zero emissioni”.
Oltre a questo, esistono altri investimenti infrastrutturali di ADR?
“Sì. Siamo concentrati sullo sviluppo dell’aeroporto della Capitale. Ci stiamo investendo molto nonostante gli anni difficili. Dal 2013 abbiamo investito oltre 2 miliardi di euro. La scorsa primavera abbiamo inaugurato il molo A e nella prossima primavera avremo un’altra espansione per far fronte al potenziale di traffico. Saremo pronti a gestire sono a 100 milioni di passeggeri a tendere”.
In tema di sostenibilità e decarbonizzazione del trasporto aereo, ADR cosa sta facendo?
“Uno sforzo fondamentale. Il settore ha un’impronta ambientale notevole, bisogna portarla a zero. E’ difficile eliminarle da subito ed operare oggi con aeromobili senza emissioni. Ma occorre fare sistema per avere una ricetta condivisa, credibile, per arrivare ad emissioni zero. Questo patto, questo tavolo, definisce la strada per arrivarci. Il punto di arrivo esiste, ma va potenziato tutto questo: occorre guardare ai biocarburanti, che già circolano negli aerei a Fiumicino”.