Maria: ecco quando vedremo il biopic su Maria Callas con Angelina Jolie
25 settembre 2024, ore 10:00
Il nuovo film di Pablo Larrain, presentato in concorso all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, arriverà nelle sale con il nuovo anno
Ancora una ritratto femminile per Pablo Larrain, regista cileno che si era già cimentato nel racconto di due figure femminili molto sfaccettate e complesse come Jackie Kennedy e la principessa Diana Spencer. Stavolta decide di mettere in scena gli ultimi giorni di vita di Maria Callas e per interpretare la grande cantante lirica sceglie Angelina Jolie. Lo abbiamo visto in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia e adesso si appresta a cominciare il suo viaggio nelle sale che, stando ai pronostici di alcuni analisti, potrebbe condurre direttamente agli Oscar.
MARIA, LA TRAMA E LA DATA DI USCITA
O1 Distribution ha annunciato che distribuirà nei cinema italiani Maria, il nuovo film con Angelina Jolie il prossimo anno. La pellicola racconta l’artista nell’ultima settimana che la separa dalla morte, che viene rappresentata con una sorta di limbo dove tra visioni, incubi e memorie passate, si vede la donna aggrappa al disperato bisogno di rimanere eterna e sfuggire al decesso. Negli Stati Uniti il film uscirà invece a fine novembre, e verrà inserito nel catalogo Netflix a dicembre.
Nel cast di Maria troviamo anche Pierfrancesco Favino, Valeria Golino e Alba Rohrwacher.
MARIA, LA RECENSIONE IN BREVE DEL FILM
E mentre Maria spera di ritrovare La Callas, nello stesso tempo troviamo Angelina Jolie che prova a tornare alla ribalta dopo anni di fermo. Le sue ultime interpretazioni risalgono al 2021 con “Eternals” e “Quelli che mi vogliono morto” e quindi proprio grazie a questo ruolo sembra urlare la voglia di tornare sulla scena per lasciare il segno. L'interprete si avvale anche del corpo per poter raccontare il declino della cantante lirica, con una fisicità che nel corso del film perde di potenza, appassendo come un fiore che ha perso il suo colore. Peccato per le scene dove l’attrice deve intonare le arie della Callas che sfortunatamente mostrano tutta la fragilità del playback, risultando poco credibili e rompendo così l’incantesimo. Si salva invece l’ultima scena dove la Jolie usa la sua stessa voce, senza artifici, per poter mettere in scena tutta la fatica di un fiato che lentamente perde di bellezza e si connatura di malinconia. Nel complesso “Maria” è una pellicola che comporta molto bene, è un film caldo che avvolge lo spettatore come una sciarpa di cachemire.