Mariupol annuncia l'evacuazione imminente. Bennett dopo aver visto Putin e sentito Zelensky, ogni sforzo per il dialogo anche se chance non sono tante
06 marzo 2022, ore 12:23 , agg. alle 13:24
Avanza lentamente l’offensiva russa, di pari passo anche le prove di dialogo in atto. In attesa che domani, le due delegazioni russa e ucraina, tornino a sedersi allo stesso tavolo. Papa, guerra è pazzia
Una via, quella diplomatica, percorsa nelle ultime ore dal primo ministro israeliano Naftali Bennett, primo leader occidentale a volare a Mosca dall’inizio del conflitto. E il leader turco, Recep Tayyip Erdogan, ha avuto stamani un colloquio telefonico con il presidente russo, Vladimir Putin. Bennet, che ha parlato di nuovo con il presidente ucraini Volodymyr Zelensky, nella terza telefonata con il presidente ucraino in 24 ore, si è coordinato con l'amministrazione Biden. Resta aperto il canale dei negoziati tra le parti: il terzo incontro si svolgerà domani. Si moltiplicano, intanto, le misure per colpire l'economia russa. Ora pure Visa e Mastercard annunciano il blocco delle transazioni "russe". La tregua umanitaria saltata ieri potrebbe essere attuata oggi. Il corridoi per la popolazione di Mariupol sarà aperto dalle 12 alle 21.
ZELENSKY AGLI UCRAINI, SIAMO SUPERPOTENZA DELLO SPIRITO
In un discorso agli ucraini questa mattina, il presidente Volodymyr Zelenskiy ha elogiato le molte forme di resistenza che le persone hanno scelto per opporsi all'invasione russa e ha definito il suo paese "una superpotenza dello spirito". Il Paese, ha detto in un video, si è espresso al "massimo delle sue possibilità", i soldati hanno combattuto ma anche la gente comune ha difeso città, ospedali e vigili del fuoco. Quindi il presidente ha incoraggiato i residenti delle aree occupate a protestare, se possibile. In dieci giorni di guerra, ha detto Zelensky, l'Ucraina ha unito "milioni di persone, che sono diventate un tutt'uno".
ZHYTOMYR BOMBARDATA, 30 FAMIGLIE SENZA CASA, UN MORTO E 5 FERITI, TRA CUI UN BIMBO
La regione di Zhytomyr è stata bombardata questa notte e sono state colpite anche aree residenziali a Korosten e Ovruch. Lo ha annunciato il portavoce della polizia locale Alla Vashchenko. Secondo quanto riferito, 30 famiglie sono rimaste senza casa. Dieci abitazioni private sono state distrutte a Korosten dai bombardamenti aerei. Una persona è morta e cinque sono state ferite, tra cui un bambino. Altri cinque bambini sono stati estratti da un seminterrato sotto il garage in fiamme e salvati.
UCRAINA: BOMBARDATO UN CHECKPOINT PER EVACUAZIONE VICINO KIEV, VITTIME CIVILI
Un checkpoint per l'evacuazione dei civili che stanno cercando di fuggire da Irpin, distretto a poca distanza da Kiev, è stato bombardato questa mattina. Lo riporta la Cnn, sottolineando che sul posto vi erano troupe internazionali che stavano realizzando un servizio. Hanno riportato che almeno 3 civili sono rimasti uccisi, tra i quali due bambini.
BLINKEN, USA LAVORANO PER JET POLACCHI A UCRAINA
Gli Usa "lavorano attivamente" per un accordo con la Polonia per l'invio di jet di guerra all'Ucraina. Lo ha detto il segretario di Stato Antony Blinken in conferenza stampa a Chisinau, in Moldavia.
ONG, RUSSIA HA ARRESTATO OGGI 600 PACIFISTI IN 21 CITTA'
Sono oltre 600 i manifestanti contro la guerra in Ucraina arrestati da questa mattina in 21 città della Russia, secondo quanto rivela l'ong Ovd-Info. Di questi, scrive il gruppo indipendente di osservatori citato dalla Bbc - 200 sono stati arrestati in Novosibirsk, in Siberia. I manifestanti sono scesi in piazza in tutto il Paese rispondendo all'appello dell'oppositore in carcere, Alexei Navalny, che ha convocato la protesta alle 14.00 all'ora di Mosca e San Pietroburgo (le 12.00 italiane). Dall'inizio della guerra, 11 giorni fa, in Russia sono stati arrestati almeno 8.000 manifestanti scesi in piazza per protestare contro l'invasione dell'Ucraina. A Kherson intanto, la città più grande catturata dalle forze del Cremlino dall'inizio dell'invasione, si muove una manifestazione pacifica "di non sottomissione agli invasori russi".
PAPA, S.SEDE FARA' DI TUTTO PER LA PACE, GUERRA E' PAZZIA'
Le parole di Papa Francesco, giunte al termine dell’Angelus, sono forti. “Scorrono fiumi di sangue e lacrime, quella in corso è una vera guerra che semina morte, non chiamiamola operazione militare”. Da Piazza San Pietro si leva forte l’appello ad assicurare corridoi umanitari e un fermo grazie “alle giornaliste e ai giornalisti che mettono a rischio la loro vita e ci aiutano a vedere la crudeltà di questa guerra”. La Santa Sede farà di tutto per la pace “la guerra è una pazzia”.
DI MAIO, AUTONOMI DA EVENTUALI RICATTI DAL GAS RUSSO
Dal Qatar il ministro degli esteri Luigi Di Maio torna sul conflitto e sulle sue conseguenze, di una possibile crisi energetica, per famiglie e imprese "Rafforzando i legami con il Qatar, e con altri Paesi, dove mi sono recato la settimana scorsa, ci rendiamo autonomi anche da eventuali ricatti dal gas russo". Di Maio ha aggiunto "stiamo già pianificando altre missioni per diversificare ulteriormente le forniture energetiche all'Italia".