Marte, rinviata di due anni la missione europea ExoMars
13 marzo 2020, ore 11:00
La decisione è stata presa a causa di alcune verifiche tecniche che devono essere effettuate e per le complicazioni negli spostamenti dei tecnici per l'emergenza coronavirus
E' stato rinviato a settembre 2022 il lancio della missione ExoMars, organizzata dall'Agenzia spaziale europea (Esa) e quella russa Roscosmos, la cui partenza era prevista per luglio 2020. La decisione, fa sapere l'Agenzia spaziale Italiana (Asi), che ha un ruolo importante nella missione, è dovuta al completamento delle verifiche tecnologiche e operative, necessarie a garantire le condizioni di atterraggio e funzionamento sul Pianeta Rosso, oltre che dalle complicazioni negli spostamenti dei tecnici per l'emergenza coronavirus.
Come spiega l'Asi, la finestra di lancio prevista per luglio di solo 18 giorni è "incompatibile con le attività finali dei test sulla sonda europea. Le necessarie attività di controllo e di verifica conclusive non permettono, oggi, la conferma della data di lancio. La prossima opportunità di decollo per la missione sarà possibile solamente tra 780 giorni, vale a dire nel 2022, quando i due pianeti saranno di nuovo vicini".
A incidere anche l'attuale contesto sanitario europeo che non permetterà di effettuare alcuni test finali a causa della richiamata in patria degli esperti russi attualmente al lavoro su ExoMars e delle difficili condizioni di lavoro dell'industria europea, con il blocco di voli e viaggi. "L'aggravarsi della situazione epidemiologica in Europa ha lasciato i nostri esperti senza la possibilità di viaggiare presso le industrie nostre partner", ha precisato il direttore generale di Roscosmos, Dmitry Rogozin. La delusione è "forte per la notizia di questo rinvio, ma, d'altra parte arrivare sulla superficie di Marte non è un'impresa semplice", aggiunge il presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana, Giorgio Saccoccia. Anche per Maria Cristina De Sanctis, responsabile scientifico dello strumento Ma_Miss (lo spettrometro miniaturizzato integrato nel trapano di Exomars che permetterà di analizzare la composizione del suolo marziano), è "saggio posporre il lancio se questo 'garantisce' una missione con i rischi sostanzialmente nulli. Continueremo a lavorare per Ma_Miss, effettuando ulteriori test nei nostri laboratori e anzi ne approfitteremo per affinare le tecniche osservative ottimizzando la raccolta dati".