16 dicembre 2020, ore 09:43 , agg. alle 16:47
Il Presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi è stato intervistato questa mattina in diretta su RTL 102.5 a proposito dei nuovi vaccini in arrivo in Italia e sui tempi di somministrazione
“Siamo a un punto in cui non avremmo mai pensato di arrivare, i vaccini stanno arrivando, è stata una corsa contro il tempo dove tutti hanno lavorato in tempi rapidissimi e questo è dovuto al fatto che la sequenza virale l’abbiamo scoperta quasi subito, già a febbraio l’avevamo a disposizione per poterci lavorare. Mi sento di rasserenare tutti perché ci sono 200 prototipi, 6 sono già arrivati in fondo e sono al vaglio delle autorità regolatorie, che sono una garanzia perché quelli che arriveranno saranno garantiti come sicuri ed efficaci, ovvio è che bisogna essere prudenti. Questi vaccini sono stati provati su decine e decine e decine di migliaia di persone”. Lo ha detto il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, in diretta su Rtl102.5.
Diversi vaccini in circolazione e tempi di somministrazione
Scaccabarozzi ha poi aggiunto: “La Commissione europea per far sì che ci fosse una distribuzione equa ha fatto delle prenotazioni di vaccini per tutta l’Europa e poi li distribuirà per tutti i paesi, è stata un’idea geniale del nostro Ministro Speranza insieme a quello francese, tedesco ed olandese che si sono fatti portavoce di questo progetto. È stata già chiusa la prelazione per centinaia di milioni di vaccini, all’Italia spetteranno 200 milioni di dosi e dato che molti vaccini avranno bisogno di un richiamo se tutti ne avessero bisogno, abbiamo dosi per 100 milioni di italiani, essendo noi 59 milioni, ce n’è per tutti. Il problema sarà il tempo per la produzione di un vaccino, le dosi arriveranno un po’ scaglioni, ma credo che entro l’estate avremo il vaccino per tutti”.
Tempi di conservazione e somministrazione, l’esempio della Gran Bretagna
Il presidente di Farmindustria si è poi soffermato sulla necessità di conservare il vaccino nella maniera adeguata. “La catena del freddo per il trasporto di farmaci non è una novità - ha detto - perché da oltre 40 anni trasportiamo farmaci anche con temperature intorno ai -40 gradi e non è mai stato un problema, inoltre tra tutti i vaccini arrivati alla fase finale solo uno ha il problema della catena del freddo a -70 gradi. Il trasporto e la conservazione fino al punto finale è a carico dell’industria che è abituata a farlo, quindi non vedo problemi. Il vero problema è avere i vaccini”.
Traguardo storico dell’uomo per la scoperta e la tempistica del vaccino
Farmindustria è orgogliosa del risultato raggiunto. Così Scaccabarozzi: “Non è mai successo che l’uomo riuscisse a raggiungere un traguardo così con questi tempi, è stata una cosa straordinaria, perché la scienza ha fatto passi da gigante negli ultimi anni, però è stata una corsa contro il tempo, c’è stata una collaborazione della comunità scientifica mondiale straordinaria e questo ha fatto sì che i tempi si accorciassero”.