Masterchef Italia sfida a tre con Alberto, Kateryna e Simone
Masterchef Italia sfida a tre con Alberto, Kateryna e Simone
07 marzo 2018, ore 13:32 , agg. alle 14:02
Al vincitore centomila euro in gettoni d'oro e la possibilità di pubblicare il suo primo libro di ricette
Tutto pronto per la finalissima di Masterchef Italia, in onda giovedì 8 marzo alle 21.15 su Sky Uno HD. A giocarsi il titolo di settimo MasterChef italiano ci sono: il 23enne micologo di Tortona Alberto, la 23enne di origine ucraine che vive a Salerno Kateryna e il 20enne studente marchigiano Simone. Chi riuscirà a stupire i quattro giudici, oltre ad aggiudicarsi il titolo, vincerà centomila euro in gettoni d'oro e la possibilità di pubblicare il suo primo libro di ricette edito da Baldini&Castoldi.
I migliori cuochi amatoriali d’Italia si sono candidati per conquistare un posto nella cucina di MasterChef, solo in 20 ce l’hanno fatta. Per loro è iniziata la vera sfida, hanno perseguito l’obiettivo con tenacia e decisione, affrontando prove sempre più impegnative e in 3 sono arrivati allo scontro finale. Alberto aveva fin dall’inizio un unico obiettivo: vincere; all’interno della Masterclass è diventato più grande, più forte e più preparato. Kateryna si è misurata con ingredienti e tradizioni per lei nuovi, ma il suo amore per la cucina è stato più forte di ogni difficoltà e l’ha portata in finale. Simone, partito da un piccolo paesino delle Marche, ha scoperto lati di sé che non conosceva, è cresciuto, ha cambiato le proprie abitudini potenziando la propria grinta.
Talento, caparbietà, responsabilità e anche un po’ di paura sono per tutti e tre gli ingredienti di questa nuova ultima sfida che li vede di fronte ai giudici Antonia Klugmann, Bruno Barbieri, Joe Bastianich e Antonino Cannavacciuolo, per la loro Mystery Box decisiva. Il primo step della sfida prevede la preparazione di un piatto che racconti la loro vera anima e che sia per questo inconfondibile, parola d’ordine sincerità. Per l’Invention Test invece gli aspiranti chef dovranno mettersi alla prova con i piatti di tre grandi chef: Pino Cuttaia, chef del suo ristorante La Madia a Licata, in Sicilia, vanta 2 stelle Michelin; Anthony Genovese anche lui insignito di 2 stelle Michelin e chef del ristorante Il Pagliaccio di Roma e Norbert Niederkofler che ha ottenuto 3 stelle Michelin, chef del St. Hubertus, ristorante che si trova a San Cassiano in Val Badia.
Solo due di loro riusciranno ad accedere alla fase finale della gara. A supportarli e ad incitarli dalla balconata ci saranno i loro parenti insieme a tutti i compagni protagonisti di questa settima edizione. I due finalisti al rush finale dovranno realizzare un menu degustazione che parli di loro, della loro storia e del percorso che li ha portati fino in fondo.
Talento, caparbietà, responsabilità e anche un po’ di paura sono per tutti e tre gli ingredienti di questa nuova ultima sfida che li vede di fronte ai giudici Antonia Klugmann, Bruno Barbieri, Joe Bastianich e Antonino Cannavacciuolo, per la loro Mystery Box decisiva. Il primo step della sfida prevede la preparazione di un piatto che racconti la loro vera anima e che sia per questo inconfondibile, parola d’ordine sincerità. Per l’Invention Test invece gli aspiranti chef dovranno mettersi alla prova con i piatti di tre grandi chef: Pino Cuttaia, chef del suo ristorante La Madia a Licata, in Sicilia, vanta 2 stelle Michelin; Anthony Genovese anche lui insignito di 2 stelle Michelin e chef del ristorante Il Pagliaccio di Roma e Norbert Niederkofler che ha ottenuto 3 stelle Michelin, chef del St. Hubertus, ristorante che si trova a San Cassiano in Val Badia.
Solo due di loro riusciranno ad accedere alla fase finale della gara. A supportarli e ad incitarli dalla balconata ci saranno i loro parenti insieme a tutti i compagni protagonisti di questa settima edizione. I due finalisti al rush finale dovranno realizzare un menu degustazione che parli di loro, della loro storia e del percorso che li ha portati fino in fondo.