Matrimonio a prima vista con uno sconosciuto

"Matrimonio a prima vista" con uno sconosciuto

"Matrimonio a prima vista" con uno sconosciuto


19 maggio 2016, ore 10:36

Su Sky Uno un esperimento televisivo sulle relazioni sentimentale

Sposare un perfetto sconosciuto, può essere la strada giusta per trovare l'anima gemella? Per la prima volta nella storia della tv, in "Matrimonio a prima vista" tre coppie si sposeranno al buio e proveranno a convivere per 5 settimane. A metterli insieme un team di esperti di relazioni sentimentali. Appuntamento stasera alle ore 21.10 su Sky Uno HD.
Gli oltre 700 candidati verranno selezionati da tre esperti in materia: Mario Abis, sociologo docente allo IULM di Milano; Nada Loffredi, sessuologa, psicoterapeuta e docente di psicologia all’Università La Sapienza di Roma, e Gerry Grassi, psicologo, psicoterapeuta e direttore Clinico del Centro TIB (Terapie Innovative Brevi).

Le telecamere seguiranno tutta la fase di “casting” durante la quale gli esperti valuteranno attentamente molti aspetti del passato e del presente dei concorrenti. Poi grazie a dei sofisticati metodi scientifici, i team di studiosi formerà le 3 coppie che affronteranno l’esperimento più incredibile della loro vita: vivranno come marito e moglie per 5 settimane e, dopo sposati, affronteranno le gioie e le difficoltà della convivenza.

Una volta scelti gli abbinamenti, la produzione invierà ai futuri sposi la partecipazione al proprio matrimonio. Accettata la sfida i due sconosciuti celebreranno un vero e proprio matrimonio al buio. Prima, però, dovranno comunicare ad amici e parenti la propria decisione. Questa è sicuramente una delle fasi più delicate e sofferte del programma: i due futuri sposi spesso si troveranno ad affrontare le resistenze delle famiglie che rifiutano l’idea che il proprio figlio o la propria figlia si sposi con un estraneo.

Sciolti i nodi familiari arriverà il momento del fatidico sì. È in questa fase che la tensione può raggiungere livelli davvero incontenibili. Dalla scelta analitica si passa infatti alla concretezza dell’evento: l’abito bianco, il bouquet, il sindaco con la fascia tricolore, gli amici, i parenti e poi, finalmente, l'‘incontro – per la prima volta in assoluto – con il proprio “partner” di cui non si sa assolutamente nulla.

Si dice che la prima impressione sia quella che conta ma non sempre questo corrisponde al vero. L’amore, infatti, ha anche bisogno di tempi e luoghi adatti dove fiorire, ed ecco allora che arriva il momento della luna di miele dove gli ormai sposi novelli convoleranno con tutto il carico di paure e speranze. Un viaggio in una località da sogno dove iniziare a scoprire se le apparenze iniziali hanno effettivamente riscontro con la realtà.

Lo step successivo sarà poi ancor più concreto, ovvero la convivenza fatta di abitudini da scoprire, stili di vita differenti, difficoltà quotidiane da affrontare insieme.

Al termine di cinque settimane le coppie decideranno se divorziare o rimanere sposate, se andare avanti e concedere una chance al destino oppure interrompere l’esperimento e avviare la procedura di divorzio.