Matteo Salvini a RTL 102.5: "Riapertura scuole, c'è incertezza, la ministra Azzolina non può insultare, deve ascoltare"

Matteo Salvini a RTL 102.5: "Riapertura scuole, c'è incertezza, la ministra Azzolina non può insultare, deve ascoltare"

Matteo Salvini a RTL 102.5: "Riapertura scuole, c'è incertezza, la ministra Azzolina non può insultare, deve ascoltare"


Il leader della Lega parla anche del referendum costituzionale e delle elezioni regionali: "Il voto non c'entra col governo, ma spero che Conte tolga il disturbo il prima possibile"

Il Leader della Lega Matteo Salvini, ospite di RTL 102.5, ha toccato molti temi di attualità, a partire dalla questione fiscale. Il leader della Lega ha detto: "Chiedo di dar voce a quelle persone che chiedono, fino al 31 dicembre, un po’ di tranquillità e un po’ di pace fiscale e il blocco delle 12 cartelle di Equitalia che sono in partenza, perché non farlo sarebbe un mazzata definitiva per artigiani e piccoli imprenditori. Non puoi chiedere tutto in un botto solo a novembre, e se uno da marzo in poi non ha fatturato, come fa a darti tutto quello che non ti ha dato nei mesi precedenti".


La riapertura delle scuole e le critiche alla ministra Azzolina

Matteo Salvini ha parlato del ritorno a scuola, che oggi ha coinvolto quasi 6 milioni di studenti: “In bocca la lupo alle mamme e papà, perché saranno mesi complicati non solo per gli studenti ma anche per i genitori che lavorano e che non possono vivere nell’incertezza. Noi abbiamo fatto una marea di proposte da aprile in poi: stabilizzare i precari, usare le aule vuote delle scuole paritarie, comprare i termoscanner per misurare la febbre a scuola, assumere dei bidelli. Siamo arrivati a settembre e nulla è stato fatto, mancano insegnanti, bidelli e aule e soprattutto alcune scuole non aprono perché mancano i banchi. Si sapeva da aprile che a settembre avrebbero riaperto le scuole, quindi noi contestiamo al Ministro Azzolina la mancanza di ascolto degli studenti, dei precari, dei presidi, degli insegnanti, dei sindacati. Il Ministro della scuola non può insultare, ma deve ascoltare e poi arrivi ad oggi e ci sono più di un milione di bimbi senza aula, senza dimenticare l’Università, metà delle quali non aprono per tutto l’anno, quando in tutta Europa succede il contrario”.


I fatti di cronaca recenti 

Sui recenti fatti di cronaca a Caivano e sull’omicidio di Willy, Salvini si è espresso così: “Chiunque uccida la sorella qualsiasi motivo delirante abbia in testa non è un fratello, non è neanche un animale, è un vigliacco che non ha giustificazione, come i quattro vigliacchi che hanno ucciso Willy. Per questa gente ci vuole l’ergastolo e purtroppo in Italia è difficile, ma chi uccide deve stare in galera a vita. E’ però disgustoso che ci sia qualcuno a sinistra, poveretti preoccupati che il consenso della Lega cresce e il loro cade, se qualcuno uccide la sorella a Caivano è colpa di Salvini e se quattro vigliacchi maledetti ammazzano un ragazzino inerme di 16 anni è colpa di Salvini e se la Azzolina non ha trovato i banchi in sei mesi è colpa di Salvini”.


I fondi della Lega

In merito alla questione dei fondi della Lega, Salvini risponde: ”La Repubblica e i grandi giornali continuano a perdere decine e decine di migliaia di lettori ogni anno perché invece di parlare dei problemi reali della vita parlano di queste cose. Io ho fiducia che approfondiranno che non c’è una lira da trovare perché non c’è, i pochi soldi che abbiamo ce li danno volontariamente cittadini ed imprenditori. L’unico processo che ho è quello per cui rischio 15 anni di carcere per sequestro di persona per aver bloccato degli sbarchi irregolari di immigrati irregolari e questo è già fissato per il 3 ottobre a Catania, quindi dei processi surreali e dei soldi fantasma mi interessa poco perché non ci sono. Penso che al processo mi dichiarerò colpevole di aver orgogliosamente difeso l’Italia e gli italiani rispettando al legge”.


Le elezioni regionali e il referendum

Il Leader della Lega a conclusione dell’intervista interviene anche sul referendum previsto il 20 e 21 settembre e sulle regionali: ”Io ho votato quattro volte sì al taglio dei Parlamentari e voterò la stessa cosa anche la quinta volta, ho una faccia, una parola e una coerenza, non faccio il Renzi qualunque che vota tre volte no e poi fa la capriola e vota sì perché ha fatto l’accordo coi 5 Stelle. Secondo me il Parlamento può funzionare bene anche con 300 parlamentari in meno, e questa è la posizione della Lega. Il voto delle regionali non c’entra niente con il Governo, è un voto dei toscani per i toscani, e spero che Conte e la Azzolina tolgano il disturbo il prima possibile, ma non per il voto delle regionali, perché sono litigiosi, confusi e inadeguati”.


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