Matteo Salvini a RTL 102.5: “Su Europee Meloni e Tajani facciano le loro scelte, io continuo a fare ministro”
Matteo Salvini a RTL 102.5: “Su Europee Meloni e Tajani facciano le loro scelte, io continuo a fare ministro”
09 gennaio 2024, ore 10:00
Sul Caso Ferragni: “Accanimento e cattiveria su di lei mi lasciano sconcertato”
Il Vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, è stato ospite di RTL 102.5 in Non Stop News con Enrico Galletti, Giusi Legrenzi e Massimo Lo Nigro per un punto sulle ultime notizie di attualità.
EUROPEE: “SUFFICIENTE CIO’ CHE GIA’ FACCIO, MELONI E TAJANI FARANNO LE LORO SCELTE”
«In qualità di ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, che comprendono tre ministeri in uno, e segretario della Lega, ritengo sufficiente ciò che sto facendo. Poi è chiaro che Giorgia Meloni e Antonio Tajani faranno le loro scelte. Fortunatamente, come Lega, abbiamo un'abbondanza di donne e uomini fra sindaci, parlamentari, governatori e imprenditori da candidare».
CANDIDATURA VANNACCI: “SE ACCETTASSE SAREBBE FATTO POSITIVO”
«Mi è stato chiesto se mi piacerebbe ospitare nella lista della Lega il generale Vannacci, che ha servito lo Stato per decenni, vittima di una becera campagna mediatica. Se a uno non piace un libro, non lo compra, non lo legge; siamo in democrazia. È un generale ai massimi livelli, e se fosse interessato, siccome nelle liste della Lega ospiteremo anche candidati senza tessera di partito ma con una chiara visione dell'Europa, sarebbe un fatto positivo se accettasse».
OBIETTIVO? “LA LEGA DEVE PRENDERE UN VOTO IN PIU’ DEI CINQUE STELLE”
«Sicuramente puntiamo alla doppia cifra; il mio obiettivo è che la Lega prenda un voto in più dei Cinque Stelle. Stiamo cercando di creare lavoro vero, di salvare vite con il nuovo codice della strada e spero che non rimanga ostaggio di beghe politiche. Conto che la Lega ottenga un ottimo risultato e sia determinante in Europa; per la prima volta, il centro-destra può essere la maggioranza in Europa».
REGIONALI: “FAVOREVOLE AL TERZO MANDATO”
«Per noi è sempre utile confermare un sindaco o governatore uscente. Dividere il centro-destra sugli uscenti che hanno lavorato bene mi sembrerebbe un errore, ma non faccio battaglie personali o di bandiera. Secondo me, l'unità del centro-destra, scelta dagli italiani, è fondamentale nei comuni, nelle regioni e anche in Europa. Quando in Europa qualcuno di centro-destra dice che sarebbe meglio i socialisti della Le Pen, sbaglia. Sono favorevole al terzo mandato; sono i cittadini a dover scegliere, non la politica. Se avete un bravo sindaco che ha finito i due mandati e, per legge, deve andare a casa, perché non poterlo rivotare? Non c'è limite di mandato per parlamentari, senatori e ministri; perché dovrebbe esserci per sindaci e governatori?».
SALUTI ROMANI: “CHI SI DICHIARA FASCISTA O COMUNISTA È SCONFITTO DALLA STORIA”
«Chi si dichiara fascista o comunista nel 2024 mi fa tenerezza; è stato sconfitto dalla storia. Fortunatamente, il comunismo e il fascismo che hanno portato guerre, morte, fame e miseria, non torneranno. Sono proiettato nel futuro e non nel passato; spero che anche la politica guardi al futuro e che questo dibattito finisca».
CASO VERDINI: “FRATELLO DI FRANCESCA IN GAMBA, NON HO DUBBI SU DI LUI”
«Venerdì sono a processo perché il M5S, PD e qualche giudice mi hanno mandato a processo per il blocco degli sbarchi; secondo loro, sono un sequestratore razzista e cattivo. Peccato che abbia salvato vite. Detto questo, agli attacchi a me sono abituato ma non mi piace quando attaccano familiari per motivi politici. Conosco il fratello di Francesca ed è un ragazzo in gamba, non ho alcun dubbio. Non ho fatto mezzo favore a nessuno; gli appalti vanno ai più bravi, conta il merito, non sono mai stato sfiorato da mezza indagine. Gestiamo decine di miliardi di euro; vanno ai bravi, che fanno un concorso e vengono assunti. Alcuni amici sono finiti sui giornali per settimane, e poi è finito tutto in niente».
IL CASO CHIARA FERRAGNI: “ACCANIMENTO E CATTIVERIA SU DI LEI MI LASCIANO SCONCERTATO”
«Il paese non dipende da Chiara Ferragni; la politica ha cose più importanti dei pandori di cui occuparsi. Non mi piace l'accanimento a prescindere su qualcuno in difficoltà. Quante volte Fedez ha polemizzato con me? Ma il problema dell'Italia non è Chiara Ferragni. Ci sarà un processo. L'accanimento e la cattiveria di questi giorni mi lasciano sconcertato».
POLITICA E MAGISTRATURA: “CASO DEGNI NON E’ CASO ISOLATO”
«Il caso Degni temo non sia un caso isolato. Se c'è una parte di magistratura che fa politica in tribunale, le persone non sono tranquille. Se il giudice sbaglia, non risponde dei suoi errori; chi risponde della libertà e della vita delle persone?».
CASO POZZOLO: “SI’ A LEGITTIMA DIFESA, MA I PARLAMENTARI HANNO RESPONSABILITA’ IN PIU’”
«Condivido le parole di Meloni; resto convinto di garantire la legittima difesa ai cittadini per bene, ma questo non vuol dire non usare la testa. Chi fa il parlamentare ha una responsabilità in più».