Matteo Salvini, in Calabria il governo nomini un Commissario calabrese, non ho nulla contro Amazon, ma paghi le tasse come noi

Matteo Salvini, in Calabria il governo nomini un Commissario calabrese, non ho nulla contro Amazon, ma paghi le tasse come noi

Matteo Salvini, in Calabria il governo nomini un Commissario calabrese, non ho nulla contro Amazon, ma paghi le tasse come noi


19 novembre 2020, ore 10:10 , agg. alle 10:31

Il leader della Lega si scaglia contro la nomina a consulente di Gino Strada, non ne comprendo il senso. Sospetti sull'offerta di Forza Italia al governo, forse un pezzo di partito interessato ai posti

Il leader della Lega, Matteo Salvini, ospite di Rtl 102.5 in Non Stop News ha commentato in tempo reale la notizia dell’arresto, questa mattina all’alba, del presidente del Consiglio Regionale della Calabria, Domenico Tallini. Tallini è un esponente di Forza Italia ed è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa e scambio elettorale politico mafioso, per i suoi presunti rapporti con la cosca Grande Aracri.

Massima fiducia in Gratteri

Matteo Salvini ha sottolineato di non poter e voler dire nulla sull’inchiesta, come ovvio, ma di conoscere benissimo il titolare della stessa, Nicola Gratteri, a cui ha espresso tutto il suo sostegno e stima. ‘Se lui si muove, ha sottolineato, ne avrà buoni motivi’. Dal punto di vista politico, però, Matteo Salvini ha chiesto al governo di intervenire immediatamente e nominare un nuovo Commissario alla sanità, anche alla luce di questi ultimi, incresciosi fatti.

Gino Strada, perché?

Per quanto riguarda la migliore personalità da individuare, per il delicatissimo ruolo di Commissario, il leader della Lega ha chiesto che si nomini un esperto calabrese, senza cercare persone lontane dalla regione. ‘Non ne capisco il motivo’, ha sottolineato Matteo Salvini, facendo esplicito riferimento anche alla nomina come consulente del fondatore di Emergency, Gino Strada. ‘Con tutto il rispetto, ha sottolineato, non ne comprendo proprio il senso, andiamo piuttosto a cercare gli esperti negli ospedali di Catanzaro, Reggio Calabria e Cosenza, non in giro per il mondo’. ‘Ora, l’importante è mettere mano ad una situazione surreale, determinata da questa catena di dimissioni, ha ricordato il leader della Lega, fra chi non ha fatto il proprio lavoro, chi ha parlato (Cit. testuale) di lingua in bocca o di non volersi trasferire a Catanzaro’.

Forza Italia, manovra sospette per Salvini

Quanto al momento politico italiano e all’offerta di collaborazione al governo arrivata da Forza Italia, Matteo Salvini ha fatto capire di avere delle perplessità riguardo alla manovra in atto da parte di Silvio Berlusconi. Il leader della lega ha ricordato come il Presidente della Repubblica abbia invitato all’unità, il che non significa parlare di inciuci o posti di governo, ma di spirito di collaborazione. ‘Per quello noi ci siamo - ha ripetuto - mentre in Forza Italia forse c’è un pezzo interessato anche a parlare di posti’. Salvini ha poi aggiunto di non voler pensare che questa disponibilità di Forza Italia nei confronti del governo sia in qualche modo riconducibile ad uno scambio di favori o interessi sulle aziende di Silvio Berlusconi. Ricordiamo che è della scorsa settimana lo scontro politico fra Forza Italia e Lega, per il voto di quest’ultima contrario su un provvedimento che riguardava le aziende dell’ex Cavaliere. Matteo Salvini ha fatto capire, nell’intervista di questa mattina a RTL 102.5, di non voler pensare ad una manovra di ritorsione.

Natale e Amazon

Quanto alla polemica scoppiata ieri sul Natale, l’acquisto di regali sul colosso Amazon, il leader della Lega ha chiarito la sua posizione. ‘Non ho assolutamente nulla contro le multinazionali, che siano statunitensi o cinesi, ciascuno faccia quello che preferisce e acquisti i regali dove meglio crede - ha esclamato Salvini - quello che io pretendo è che questi colossi paghino le tasse in Italia e le paghino esattamente come le piccole aziende del nostro paese’. ‘Io sono per la massima libertà di scelta e di espressione di ciascun cittadino, ognuno si regoli come preferisce, nella sfera privata, in amore, con i propri soldi compri ciò che vuole, ma quello che deve essere chiaro è che non si può permettere ad un singolo colosso di mettere in ginocchio con la sua attività centinaia o migliaia di piccole realtà economiche del nostro paese’. Matteo Salvini ha ulteriormente precisato: ‘Guadagni in Italia, paghi le tasse in Italia, segui le regole italiane. Questa la mia posizione’.


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