Mattia Briga, Stash? Si merita tutto il successo

Mattia Briga: "Stash? Si merita tutto il successo"

Mattia Briga: "Stash? Si merita tutto il successo"


08 giugno 2015, ore 17:09 , agg. alle 18:10

Il secondo classificato di "Amici 14" traccia un bilancio a Rtl.it

Il vincitore del Premio RTL 102.5 Sempre Più Amici e secondo classificato ad "Amici 14", Mattia Briga, traccia un bilancio sincero e schietto della sua esperienza a Rtl.it: "Sono contento di essere riuscito a chiudere un percorso, un progetto e di averlo portato fino in fondo anche con la pubblicazione dell'album Never Again". La vittoria di Stash? "Si merita totalmente il suo successo". Anche se Mattia non ama arrivare secondo...
Sembravi piuttosto sereno alla finale, è vero?
Esattamente. E lo ero anche perché consapevole di aver concluso un lungo percorso, di aver chiuso un progetto, un cerchio. Nella mia vita ho iniziato spesso delle cose senza concluderle o quando le concludevo magari non riuscivano benissimo. Stavolta ho proprio tracciato il percorso ad Amici dall'inizio dei casting fino alla Finalissima. Ero anche soddisfatto di come ero arrivato alla conclusione del programma che ha avuto anche i suoi momenti difficili con sforzi mentali considerevoli.

Però con Stash dei The Kolors eri affettuoso...
Non si può non volergli bene e si merita tutto il successo che sta avendo.

Non volevi vincere?
Sia chiaro per carattere sono una persona a cui non piace arrivare secondo anche se è un gioco. Vincere Amici avrebbe rappresentato un sigillo su un percorso. Ma è anche vero che non sono uno che colleziona di statuette quindi volevo solo dimostrare quello che valevo dal punto di vista artistico dopo che sono stato attaccato sul piano personale.

Ti hanno dato fastidio gli attacchi?
Diciamo che comprendo che uno con il carattere come il mio in un sistema italiano possa dar fastidio. Penso possa dar fastidio il mio essere diretto e devo dire che un po' mi è dispiaciuto che sia accaduto questo.

Hai mai pensato fosse un problema di comunicazione o carattere?
Di comunicazione non credo... Sono sicuramente un istintivo, non indosso maschere ma ammetto anche che è sempre importante migliorare e migliorarsi non solo dal punto di vista artistico ma anche personale. Penso di essere migliorato anche grazie al fatto che ho lavorato con grandi professionisti della musica che mi hanno insegnato moltissime cose.

Nel tuo disco in "Talento de Barrio" parli di amicizia, quanto è importante per te?
Moltissimo anche perché per me è un valore di vita irrinunciabile. Questa canzone parla dell'importanza di crescere insieme e anche di comunicare attraverso gli sguardi e il comportamento, insomma a volte la comunicazione non verbale ti trasmette molte più emozioni. Poi in questo brano canto con due amici come Elio Toffana & Kompayde che sono anche due artisti bravi. Sono loro che mi hanno accolto a Madrid quando sono arrivato con trecento euro in tasca. Ho imparato molto da quella esperienza e quando posso torno sempre in quella città.

Cosa ti piace di Madrid?
Ha delle atmosfere di Roma ma si affronta la vita col sorriso. Ci sono gli orari totalmente diversi dai nostri e trovi locali aperti anche alle tre di notte.

Nel brano "Tu" invece ti metti a nudo, come mai hai voluto riproporre questa canzone?
Ho riarrangiato questa canzone che ho scritto di getto in una sera molto difficile per me perché avevo perso una persona a me molto cara. Credo sia una delle mie canzoni più belle proprio per il flusso creativo che ne è uscito. E' autentica.

Prosegue il Never Again InStore Tour per tutte le info: www.honiro.it

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