Maturità 2024: per 7 studenti su 10 il voto finale non influisce sul proprio futuro Photo Credit: fotogramma.it
25 giugno 2024, ore 21:00
Il voto della maturità non influisce in modo diretto sulla carriera: a sostenerlo il 70% dei 348 partecipanti al sondaggio 'on line' realizzato da “La Tecnica della Scuola”
Gli scritti della maturità 2024 sono terminati, è il momento per i ragazzi di prepararsi al temutissimo orale che determinerà il voto finale in centesimi. Quest’ultimo però sembra influire poco, per i maturandi, sul loro futuro e carriera.
IL SONDAGGIO
Il voto della maturità non influisce in modo diretto sulla carriera professionale o universitaria: a sostenerlo sono stati tra il 60% e il 70% dei 348 partecipanti (docenti, studenti e genitori) al sondaggio 'on line' realizzato da “La Tecnica della Scuola”. Sempre più si sta diffondendo la convinzione che tra il voto che si prende alla maturità e la carriera futura professionale o universitaria non ci sia correlazione.
Sembra che il voto di maturità influisca più emotivamente che formalmente e rappresenti un riconoscimento per lo studente per il lavoro svolto durante il percorso scolastico. Alcuni professori hanno fatto notare come il voto finale sia però ancora fondamentale se si vuole accedere ad un concorso o facoltà universitarie, ma sono d’accordo sul fatto che il voto non faccia la persona.
I genitori, all’interno di questo sondaggio, hanno preso posizioni differenti. Per qualcuno l’esame di Stato è stato definito “una farsa” perché “spesso il voto viene deciso a tavolino prima ancora degli esami, ma a farne le spese sono solo gli studenti”.
SOSTITUIRE IL VOTO FINALE?
Nel sondaggio è stata anche discussa la possibilità di sostituire il voto finale con un giudizio: gli studenti sarebbero favorevoli (57.4%), al contrario dei docenti che non vorrebbero cambiare le attuali modalità. Una piccola parte di insegnanti però eviterebbe di dare sia un voto che un giudizio ai ragazzi ritenendo che ci sono troppe differenze di giudizi e valutazione tra le diverse commissioni. Qualcuno ha proposto addirittura di “eliminare in modo definitivo l’esame di Stato”.