Maurizio Lupi a RTL 102.5: "Mi piacerebbe anche che Antonio Tajani riconoscesse il contributo di Noi Moderati”

Maurizio Lupi a RTL 102.5: "Mi piacerebbe anche che Antonio Tajani riconoscesse il contributo di Noi Moderati”

Maurizio Lupi a RTL 102.5: "Mi piacerebbe anche che Antonio Tajani riconoscesse il contributo di Noi Moderati”


10 giugno 2024, ore 08:25

Il capo politico di Noi Moderati, Maurizio Lupi, è stato ospite su RTL 102.5 in compagnia di Enrico Galletti, Giusi Legrenzi e Massimo Lo Nigro per un commento sui risultati delle ultime elezioni europee

«Il risultato mi sembra un bel segnale: era l’obiettivo che Noi Moderati e Forza Italia, io e Antonio Tajani, ci eravamo posti, ossia arrivare al 10%, è stato raggiunto. Questo dà più forza al Partito Popolare Europeo anche in Italia e offre stabilità al governo di Giorgia Meloni. Mi sembra che questi risultati siamo arrivati e che la nostra proposta politica abbia avuto successo. Noi Moderati e Forza Italia, per la prima volta, fanno una proposta unitaria, e ognuno dà il proprio contributo. Mi piacerebbe anche che Antonio Tajani, che è un amico, riconoscesse il contributo di Noi Moderati. Saranno comunque i numeri a indicare quanto Noi Moderati ha contribuito al risultato. Si stabilizza così l’azione di governo, ed è importante. È l’unico governo che sta governando aumentando il proprio consenso, e 4 punti non sono indifferenti. Mi sembra un bel risultato».

IL PARTITO POPOLARE EUROPEO

«Il Partito Popolare Europeo è il partito europeo che cresce e sarà il punto di riferimento per un'Europa che deve cambiare. La democrazia funziona così: se ti presenti con un candidato presidente che è Ursula von der Leyen e gli elettori ti votano, come fai a non partire da quel candidato? Il voto che arriva dall’Italia è importante per un’Europa che deve cambiare e mettere al centro l’interesse dei popoli in un momento in cui non ci si salva da soli. Bisogna eliminare gli ideologismi».

LA PAPTCIPAZIONI ALLE URNE

«Sotto il 50% di partecipazione è una responsabilità di tutti noi. Bene il ritorno del bipolarismo ma che sia fatto di confronti di livello».

IL PARLAMENTO EUROPEO

«Non ci sono inciuci: il Parlamento Europeo funziona in modo diverso da quello italiano, bisogna arrivare a una maggioranza. Guardando i numeri, mi auguro che popolari, conservatori e liberali formuino l'asse ideale. La cosa più importante per me è che l’Italia conti di più in Europa. Il governo di centrodestra rende più forte l’Italia in una coalizione che è compatta. La preoccupazione di Meloni è quella del governo: si governa e si dialoga con tutti, ma dobbiamo portare a casa i risultati. Sul livello internazionale, ha superato tutte le paure. Giorgia porta una coalizione di governo compatta. Anche agli amici della Lega dico che si vince e si perde insieme, mi sembra che il risultato sia positivo per tutto il centrodestra».

IL RISULTATO DELLA LEGA

«Vannacci? Credo che se ha dato di più o meno alla Lega saranno considerazioni interne. Noi siamo lontani dalla posizione di Vannacci e credo che il voto si sia compensato. Noi Moderati abbiamo dato il nostro contributo, abbiamo fatto una proposta politica e abbiamo fatto bene a farla con Forza Italia».


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