Maurizio Lupi a RTL 102.5: “Non farò come Salvini, non leggerò il libro di Vannacci”
Maurizio Lupi a RTL 102.5: “Non farò come Salvini, non leggerò il libro di Vannacci”
22 agosto 2023, ore 11:00
Maurizio Lupi è stato ospite di Non Stop News, su RTL 102.5, in compagnia di Enrico Galletti, Giusi Legrenzi e Massimo Lo Nigro, per discutere degli ultimi fatti di attualità.
CASO VANNACCI, MAURIZIO LUPI: “A DIFFERENZA DI SALVINI, NON HO INTENZIONE DI ACQUISTARE IL LIBRO NÉ DI LEGGERE QUANTO SCRITTO DA VANNACCI”
Maurizio Lupi, in collegamento con RTL 102.5, discute il caso Vannacci e commenta le affermazioni del Ministro Matteo Salvini, il quale ha dichiarato: "Leggerò il suo libro, la condanna al rogo come non mi sembra ragionevole". «In questa circostanza, non si mette in discussione il diritto di esprimere opinioni; è un punto scontato. Penso che si stia amplificando il caso più di quanto sia necessario. I miei genitori mi hanno insegnato che se hai una responsabilità, devi stare attento anche alle responsabilità degli altri. Nel primo film di Spider-Man, quando lo zio vede il nipote in pericolo di morte, gli dice: 'Ricorda, dai grandi poteri derivano grandi responsabilità'. Quindi, la libertà di espressione non è in discussione. Tuttavia, se fai il politico, devi stare attento al modo in cui dici le cose. Se queste urtano la sensibilità di qualcuno, è possibile esprimerle in modi diversi», dichiara il leader di Noi Moderati. «Personalmente, ritengo che il Ministro della Difesa Crosetto abbia fatto bene a dare un demansionamento all'interno dell'esercito. A differenza di Salvini, non ho intenzione di acquistare il libro né di leggere quanto scritto da Vannacci», conclude.
MANOVRA ECONOMICA, LUPI: “QUOTA 41 È UNA PRIORITÀ, OGGI È NECESSARIO CONCENTRARE LE RISORSE DISPONIBILI ANZICHÉ DISPERDERLE”
«Sulle pensioni la nostra posizione rimane chiara, e l'abbiamo anche discusso con Giorgia Meloni durante la riunione di maggioranza. Purtroppo, il periodo in cui disponevamo di ampie risorse finanziarie è ormai passato. Ora è necessario effettuare una scelta: concentrare le risorse disponibili anziché disperderle, focalizzandoci sulle priorità che abbiamo di fronte. Crediamo che tali priorità siano rappresentate dal lavoro, dal sostegno alle famiglie e dall'incremento dei salari. Quota 41, oggi, secondo noi, riveste un'importanza prioritaria. Questa posizione coincide con quella che abbiamo assunto riguardo alle accise. La ragione per cui al momento non diminuiamo le accise non è una mancanza di coerenza, ma il risultato di una scelta di concentrare le risorse verso chi ne ha maggior bisogno», dichiara Maurizio Lupi a RTL 102.5 e, sugli extra-profitti delle banche aggiunge: «Riguardo alla questione degli extra profitti delle banche, ho condiviso il provvedimento. Tuttavia, è giusto che all'interno della maggioranza si spieghino le ragioni delle decisioni prese. Un segnale andava dato, ma vi è spazio per miglioramenti da parte del parlamento. In un contesto in cui i costi del denaro sono in aumento, le famiglie devono far fronte a mutui da pagare e le imprese affrontano interessi più elevati sui prestiti. Nel frattempo, le banche le banche sono state più lente a dare interesse attivi e quindi si sono creati più margini. È quindi opportuno stabilire un contributo vincolato a questi aspetti, poi il metodo può essere migliorato. La condivisione delle opinioni è importante, e in parlamento chiederemo che tali risorse vengano vincolate alla riduzione dei mutui per le famiglie», continua. «L'espressione "Anche i ricchi piangono" non è un grande slogan. Quando si genera ricchezza, è fondamentale utilizzarla per garantire equità e opportunità di sviluppo per tutti. Tuttavia, in situazioni particolari, è giusto offrire un sostegno. Inoltre, condivido la preoccupazione riguardo all'eccessiva presenza dello Stato in molteplici ambiti. In alcuni casi, è preferibile lasciare spazio al libero mercato», conclude.
IMMIGRAZIONE, LUPI A RTL 102.5: “NECESSARIA UNA COLLABORAZIONE TRA TUTTE LE ISTITUZIONI”
«In merito a questi argomenti, è necessaria una collaborazione tra tutte le istituzioni. Dobbiamo unire le forze per risolvere le questioni evidenti a tutti. Dobbiamo aiutare i sindaci e contribuire alla lotta contro gli sbarchi clandestini richiede un impegno collettivo a livello europeo. Attualmente stiamo lavorando su un decreto flussi per gestire le esigenze di manodopera in Italia. Questo rappresenterebbe un segnale positivo di collaborazione per rispondere a una problematica esistente. L'accoglienza è autentica solo quando è dignitosa. Dobbiamo lavorare con il continente africano, che spesso viene sfruttato e abbandonato», dichiara Maurizio Lupi.