Maxi incendio a Roma. Esplodono numerose bombole GPL, evacuati 30 bambini da un centro estivo
Maxi incendio a Roma. Esplodono numerose bombole GPL, evacuati 30 bambini da un centro estivo
27 giugno 2022, ore 21:54
Il sindaco Gualtieri ha dichiarato che le cause degli incendi sono ancora da accertare
Il vento caldo e le temperature sopra la media stagionale oltre alla siccità diffusa praticamente in tutto il Paese stanno causando anche diversi incendi pericolosi. Nel primo pomeriggio di oggi un maxi-incendio a Roma si è sviluppato nella zona nord-ovest della città tra la via Aurelia e Casalotti. Le fiamme hanno coinvolto capannoni industriali, all'interno dei quali si trovavano anche 50 bombole GPL, causando diverse esplosioni. Circa 35 persone, tutti abitanti delle palazzine intorno all'area interessate dalle fiamme, sono state visitate in strada dal personale del 118. Quasi tutti hanno presentato sintomi da intossicazione da fumo. Una donna e un bambino, invece, sono stati trasportati in ospedale in codice giallo. Sul caso verrà aperta un'inchiesta e da quanto si apprende un uomo sarebbe ricercato dalla polizia e dalla protezione civile. Dalle prime informazioni sembra che si tratti di un agricoltore che stava provando a spegnere le fiamme con un trattore.
Decine di bambini evacuati da un centro estivo
Il vento caldo ha permesso alle fiamme di espandersi velocemente permettendo così all’incendio di mangiare metri di terreno. Il fuoco è quindi arrivato al centro estivo “Le Palme” divorando il parco giochi e una parte del parcheggio riservata ai camper, ma i bambini fortunatamente sono stati evacuati in tempo. "È successo tutto nell'arco di dieci minuti. È stato impressionante, le fiamme hanno raggiunto il centro estivo, in pochi istanti ci siamo ritrovati con 30 bambini da far evacuare", ha dichiarato visibilmente scosso Antonio Carlucci, il 43enne gestore del centro sportivo.
Temperature in aumento nei prossimi giorni
Ovviamente molti di questi disagi sono causati dalle temperature al di sopra della media stagionale, e la situazione peggiorerà progressivamente nelle prossime 48 ore quasi in tutta Italia. Il ministero della Salute ha messo in guardia tutti gli italiani. L'anticiclone africano Caronte, infatti, manterrà alte le temperature, con picchi che potranno facilmente superare i 40°C in molte zone del paese. Nella giornata di domani dodici città sono contrassegnate da bollino rosso, ossia il massimo livello di allerta che prevede un’ondata di calore che può mettere a rischio la salute di tutta la popolazione e non solo dei soggetti fragili. Mercoledì 29 giugno, invece, il picco, con ben diciannove città in rosso. Domani saranno in allarme Cagliari, Campobasso, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Napoli, Palermo, Perugia, Reggio Calabria, Rieti e Roma. A queste si aggiungeranno mercoledì Ancona, Bari, Bologna, Catania, Messina, Pescara e Viterbo.