Medici in sciopero contro la manovra: la sanità pubblica italiana, una coperta sempre più corta

Medici in sciopero contro la manovra: la sanità pubblica italiana, una coperta sempre più corta

Medici in sciopero contro la manovra: la sanità pubblica italiana, una coperta sempre più corta   Photo Credit: agenziafotogramma.it


05 dicembre 2023, ore 10:13

Lo dicono innanzitutto i camici bianchi che contestano stanziamenti esigui nella legge di bilancio e in un report del Banco Farmaceutico si denuncia l'aumento della povertà sanitaria nel nostro Paese

I medici e gli infermieri italiani incrociano le braccia per 24 ore. L'impatto sulla sanità italiana non è da ridere: rischiano di saltare fino a un milione e mezzo di visite, esami e interventi. L'agitazione è in corso dalla mezzanotte: ma sono garantite le prestazioni d'urgenza, ad esempio l'attività dei Pronto soccorso e del 118 e gli interventi per il parto. Sono però a rischio tutti i servizi, spiega l'Anaao Assomed, compresi gli esami di laboratorio, gli interventi chirurgici (circa 30mila quelli programmati che potrebbero essere rinviati), le visite specialistiche (180 mila) e gli esami radiografici (50mila). In occasione dello sciopero, manifestazioni sono in corso in tutta Italia, mentre  i leader delle associazioni parteciperanno ad un sit in a Roma

Perché protestano i medici

Almeno sei le ragioni della protesta: assunzioni di personale, detassazione di una parte della retribuzione, risorse congrue per il rinnovo del contratto di lavoro, depenalizzazione dell'atto medico, cancellazione dei tagli alle pensioni e individuazione di un'area contrattuale autonoma per gli infermieri. Il punto, insistono le organizzazioni, è modificare la manovra mettendo finalmente mano a criticità strutturali del mondo della sanità, partendo dalle carenze del personale (ad oggi mancano 30mila medici ospedalieri, in particolare nel Pronto Soccorso, 65mila infermieri ed entro il 2025 andranno in pensione oltre 40mila tra medici e personale sanitario), per arrivare agli stipendi poco attrattivi e alle condizioni di lavoro, che in perenne stato di carenza di organico, risultano gravose.

Altro sciopero a dicembre

Ma la protesta non si esaurirà con la giornata del 5 dicembre. Il 18 è infatti in programma un nuovo sciopero deciso dalle altre sigle della Intersindacale medica. Intanto, il governo è al lavoro su una revisione della norma della manovra che prevede una stretta sulle pensioni di medici oltre all'annuncio di una modifica dei tagli per una serie di altre categorie tra le quali dipendenti di enti locali, maestri e ufficiali giudiziari. Dalla penalizzazione saranno escluse certamente quelle di vecchiaia ma si starebbe lavorando anche su quelle di anzianità. Le novità potrebbero riguardare non solo i medici ma tutti i lavoratori in uscita coinvolti. E un rapporto del Banco Farmaceutico rivela, che nell'anno in corso, oltre 427mila persone si sono trovate in condizioni di povertà sanitaria. Hanno dovuto, cioè, chiedere aiuto ad una delle quasi duemila realtà assistenziali convenzionate con Banco Farmaceutico per ricevere gratuitamente farmaci e cure. Intanto, la spesa farmaceutica delle famiglie aumenta, ma la quota a carico del Servizio Sanitario Nazionale diminuisce.


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