Medio Oriente polveriera: l'Iran potrebbe colpire Israele domani, Tajani, via italiani dal Libano
04 agosto 2024, ore 15:17
In queste ore la situazione è sempre più critica. L'Iran minaccia di dare una storica lezione a Israele e Netanyahu ammonisce 'l'asse del male iraniano', "pagherete un prezzo elevato"
Ore cruciali in Medio Oriente per un possibile attacco di Teheran contro Israele. Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani ha scritto su X un appello agli italiani che soggiornano temporaneamente in Libano a non recarsi assolutamente nel Sud del Paese ed a rientrare in Italia con voli commerciali il più presto possibile.
La minaccia di Teheran a Israele
"Una risposta schiacciante" e una "lezione storica”: i toni che ha usato il capo del Parlamento di Teheran, Mohammad Baqer Qalibaf, sono minacciosi. Stati Uniti e Israele si aspettano per domani un attacco dell'Iran e delle milizie sue alleate, in rappresaglia dell’uccisione del leader di Hamas Ismail Haniyeh e del raid israeliano su Beirut in cui è morto il comandante di Hezbollah, Fuad Sukr. Altrettanto accesi i toni di Beniamin Nethanyahu: il premier israeliano ha dichiarato che ogni attacco contro il Paese sarà pagato con un prezzo molto alto."Risponderemo e chiederemo un prezzo elevato per qualsiasi atto di aggressione contro di noi", ha detto durante una riunione del governo, ammonendo quello che ha definito "l'asse del male iraniano" a non attaccare Israele.
Attacco a Holon
Intanto è salito a due morti il bilancio dell’attacco a Holon, dove un palestinese armato di coltello ha colpito e ucciso due persone prima di essere ucciso a sua volta dalla polizia israeliana. Secondo i media locali, l'attentatore di Holon, un 34enne originario di Salfit, in Cisgiordania, era entrato in Israele senza permesso. Dopo l'attacco, i militari dello Stato ebraico hanno bloccato l'accesso al villaggio, probabilmente in previsione di un raid contro l'abitazione dell'uomo.
Appello del Papa
"Seguo con preoccupazione quanto sta accadendo in Medio Oriente e auspico che il conflitto, già terribilmente sanguinoso e violento, non si estenda ancora di più. Prego per tutte vittime, in particolare per i bambini innocenti". Lo ha affermato il Papa, dopo l'Angelus, davanti a fedeli e pellegrini riuniti in Piazza San Pietro. "Si abbia il coraggio di riprendere il dialogo perché cessi subito il fuoco a Gaza e, su tutti i fronti, si liberino gli ostaggi, si soccorrano le popolazioni con gli aiuti umanitari", ha concluso il pontefice.