Medio Oriente: raid israeliani in Libano, migliaia di civili in fuga, non lasceremo soli gli Hezbollah promette l'Iran
24 settembre 2024, ore 13:30
L'escalation di attacchi israeliani è sempre più intensa e pericolosa. Ieri oltre 1600 obiettivi di Hezbollah sono stati centrati dai missili di Tel Aviv, 500 morti tra cui 35 bambini e la popolazione civile che sta cercando di fuggire in cerca di salvezza
"Hezbollah non può restare da solo contro Israele", la miccia di un conflitto globale brucia sempre più vicina all’ esplosivo in Medio Oriente, il presidente iraniano Pezeshkian ha dichiarato che non si può permettere di far diventare il Libano una nuova Gaza. E le Nazioni Unite riferiscono che decine di migliaia di persone sono fuggite dalle violenze da ieri https://www.rtl.it/notizie/articoli/medio-oriente-centinaia-di-morti-in-libano-per-i-bombardamenti-israeliani-i-civili-fuggono-dalle-proprie-case/ . Vale a dire, dal giorno più sanguinoso in Libano dalla guerra civile che ha devastato il Paese dal 1975 al 1990 con quasi 500 morti e oltre 1.600 feriti sotto i raid israeliani. Aviazione e artiglieria dello Stato ebraico hanno continuato nelle ultime ore 'decine di obiettivi' nel sud del Paese.
Nuovi avvisi ai civili in Libano
E in queste ore nuovi avvisi di evacuazione sono stati inviati ai civili in Libano dall'esercito israeliano nei villaggi in cui Hezbollah ha immagazzinato munizioni nelle case, affermando che gli attacchi aerei contro il gruppo terroristico continueranno anche oggi. "Se vi trovate in prossimità o all'interno di edifici di Hezbollah o di quelli da esso utilizzati per immagazzinare armi, dovete allontanarvi da quelle strutture di almeno un chilometro o andare fuori dal villaggio, immediatamente", ha scritto su X il portavoce in lingua araba dell'Idf. "Chiunque si trovi vicino ad elementi di Hezbollah si mette in pericolo", si legge ancora
Mondo in allarme
La preoccupazione internazionale è altissima, la Francia ha chiesto una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, mentre la Cina ha parlato di choc per le bombe israeliane sul Libano. Secondo Mosca, si è a un passo da una completa destabilizzazione della regione. Appello a ristabilire gli equilibri nella regione dal ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani che ha sottolineato la preoccupazione del Governo italiano per l'aggravarsi della spirale di violenza in Medio Oriente. "Lavoriamo incessantemente, insieme ai partner, per individuare una via d'uscita diplomatica che consenta di ridurre le tensioni nella regione. Ribadiamo con forza la nostra richiesta di cessate il fuoco, di liberazione di tutti gli ostaggi e di acceso umanitario alla Striscia di Gaza. Preoccupa fortemente anche la situazione critica al confine tra Israele e Libano: invitiamo tutte le parti alla de-escalation".