19 settembre 2024, ore 15:30
Anni di culto popolare quasi inarrestabile, contemporaneamente alla prudenza del Vaticano. Ora arriva il riconoscimento della Santa Sede del valore spirituale di Medjugorje. Ma resta lo scetticismo sui veggenti
Negli ultimi 43 anni Medjugorje, fino al 1981 località balcanica misconosciuta, ha acquisito sempre più popolarità tra i fedeli cattolici,diventando una meta di pellegrinaggi organizzati da ogni parte del mondo, capace in questo modo di generare un indotto complessivo intorno agli 11 miliardi di euro.
Il caso Medjugorje
La parrocchia del piccolo paese della Bosnia-Erzegovina è diventata luogo di adorazione, preghiera, seminari, ritiri spirituali, raduni di giovani. Sono sorte anche opere di carità che si occupano di orfani, tossicodipendenti, disabili e spesso tra i fedeli si ritrovano anche gruppi di cristiani ortodossi e di musulmani. Ma la Chiesa cattolica, in questi decenni, ha mantenuto un atteggiamento improntato alla prudenza, sospendendo il giudizio sul carattere soprannaturale dei racconti fatti dai fedeli di Medjugorje: apparizioni della Madonna, messaggi all'umanità riferiti dai veggenti, guarigioni e altro.
Ok al culto
Ora arriva un importante passo in avanti: un nulla osta al culto di Medjugorje concesso dal Vaticano, con il placet di Papa Francesco. La linea è che va bene pregare in un luogo di culto, ma attenzione il Vaticano non riconosce come soprannaturali gli eventi che si verificano a Medjugorje dove, comunque, sono innegabili i "frutti positivi " e cioè:
- "Abbondanti conversioni" di persone che hanno scoperto o riscoperto la fede
- Il ritorno alla confessione e alla comunione sacramentale, numerose vocazioni, "molte riconciliazioni tra coniugi e il rinnovamento della vita matrimoniale e familiare". "
- Si riportano pure "numerosissime guarigioni"
No al culto dei veggenti
Tuttavia su un punto lo stesso Papa Francesco è stato molto chiaro: a Medjugorje ci si va per pregare non per incontrare i veggenti. Inoltre I messaggi che arrivano da Medjugorje sono "presunti messaggi" della Madonna. Lo ha ribadito il cardinale Prefetto della Fede, Victor Manuel Fernandez, nella conferenza stampa in Vaticano. "Non accogliamo questi messaggi come rivelazioni private perché non abbiamo la certezza che siano messaggi della Madonna ma li accogliamo come testi edificanti che possono stimolare una bella esperienza spirituale". Il cardinale ha anche precisato che "i messaggi vanno letti nel loro insieme". Tra i messaggi è "la pace la grande proposta di Medjugorje", dove la Madonna si venera appunto come Regina della Pace.