Medvedev insulta Crosetto, uno sciocco raro. La replica, aiuto un paese aggredito
28 gennaio 2023, ore 18:04
Il Ministero della Difesa smentisce accordo tra Roma e Parigi per l’acquisto di 700 missili da inviare a Kiev. La commessa in un decreto del 2021
Sceglie anche una vena ironica il ministro della Difesa Guido Crosetto per rispondere al russo Medvedev. Probabilmente ha ragione il Vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, noto per la sua saggezza e la sua obiettività, nel definirmi 'uno sciocco raro', scrive Crosetto, perché mi ostino a pensare che sia giusto aiutare una nazione aggredita senza alcuna ragione e alcun motivo, come l'Ucraina. Sarei stato pronto a farlo anche per il popolo russo, a parti invertite. Medvedev ha attaccato il ministro per aver definito la fornitura di veicoli blindati e altre armi all'Ucraina un modo per evitare la Terza guerra mondiale. E Crosetto aggiunge che se i russi si sedessero al tavolo di pace cesserebbe tutto, la guerra e gli aiuti militari a Kiev da parte dei Paesi occidentali. Il ministero della Difesa ha tra l’altro smentito la notizia di un accordo tra Roma e Parigi per l’invio di 700 missili in Ucraina, si parla infatti di una commessa decisa nel 2021 dal precedente governo italiano.
CIRIELLI, CROSETTO SERVO DELLO STATO, MEDVEDEV SERVO SCIOCCO DELLO ZAR
''Guido Crosetto è certamente un servo dello Stato che con coerenza rispetta la nostra storica alleanza e i suoi valori, ma soprattutto la legalità internazionale calpestata dalla Russia di Putin. In epoca feudale, Medvedev avrebbe interpretato in maniera perfetta il ruolo di servo della gleba; oggi solo il servo sciocco dello Zar''. Lo ha dichiarato il Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli. ''Il Ministro della Difesa italiano - ha aggiunto Cirielli – rispetta i valori e i principi dell'Onu. Le sue azioni sono in ogni atto completamente ispirate a essi''. ''La Russia di Putin, che occupa addirittura un ruolo nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite con potere di veto, sta calpestando invece la Carta dell'Onu con una guerra di aggressione violando deliberatamente tutte le convenzioni di Ginevra, minacciando l'uso delle atomiche e la terza guerra mondiale", ha concluso il Vice Ministro.
RAUTI (FDI), ATTACCHI MEDVEDEV A CROSETTO VANO TENTATIVO DI SCREDITARE OCCIDENTE
Le offese che il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo Dimitri Medvedev ha rivolto al ministro della Difesa italiana Guido Crosetto sono l'ennesima becera propaganda di disinformazione per provare a screditare, senza successo, l'Occidente libero. Così il sottosegretario alla Difesa e senatrice di Fratelli d'Italia, Isabella Rauti. “Peccato che proprio Medvedev dovrebbe agevolare il dialogo e il processo di pace invece di continuare ad alimentare l'odio con provocazioni e fake news, retaggio di un regime dittatoriale. L'Italia è dalla parte di chi, senza motivo, è stato aggredito, invaso e difende con coraggio il proprio paese. Massima solidarietà al ministro Crosetto che, in linea con l'azione di governo, lavora per la pace. - conclude Rauti - Una pace giusta ed equa. La pace che tutti vogliamo”.
DIFESA, NESSUN CONTRATTO CON FRANCIA SU FORNITURE MILITARI
In merito a notizie circolate su alcuni media francesi e riprese dai media italiani, la Difesa precisa che si tratta "di notizie prive di fondamento e che, nel corso dell'incontro tra il Ministro della Difesa Italiano e il suo omologo francese, non è stato firmato, discusso e nemmeno accennato ad alcun contratto in materia di forniture militari. Come comunicato nel pomeriggio di ieri tra i Ministri della Difesa italiano e francese sono stati trattati argomenti riguardanti gli scenari geo-strategici e i possibili futuri sviluppi della crisi ucraina, del fianco Est e Sud dell'Alleanza, sulla sicurezza del Mediterraneo allargato, incluso il nord Africa e il centro Africa. Pertanto le Informazioni contenute nell'articolo sono del tutto non accurate e false". "I media francesi hanno inoltre riportato capziosamente e in maniera fuorviante la notizia di una commessa approvata con decreto, nel 2021, da un altro Governo, dopo tutti i passaggi parlamentari necessari. Il contratto finale -prosegue la nota- è stato firmato a fine dicembre 2022 dal Direttore dell'Occar (Organizzazione congiunta per la cooperazione in materia di armamenti)".