Medvedev, odio e voglio eliminare l'Occidente che è contro la Russia. Di Maio, parole inaccettabili che allontanano la pace
07 giugno 2022, ore 16:07
Un durissimo colpo alla diplomazia, che crea una distanza siderale tra Russia e Paesi occidentali. Intanto avanzano le truppe russe che rivendicano il controllo del 97% del territorio della Repubblica Popolare di Lugansk. Incubo colera a Mariupol
“I paesi contro la Russia li odio. Sono bastardi e degenerati. Vogliono la nostra morte. E finchè sono vivo, farò di tutto per farli sparire”. Parole del vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo ed ex presidente della Federazione russa, Dmitry Medvedev. Il fedelissimo di Vladimir Putin mette così una pietra tombale sui rapporti tra Mosca e Occidente. Dichiarazioni gravissime e inaccettabili per il ministro degli esteri Luigi Di Maio che in una nota sottolinea “Medvedev allontana la pace, alimenta la campagna d'odio contro l’Occidente, basta provocazioni ". Il dialogo non sembra chiudersi, invece, sulla questione del grano, la Turchia fa sapere che è in contatto con Russia, Ucraina e con le Nazioni Unite per cercare di risolvere la questione, l’accordo annunciato è su un corridoio per il grano da Odessa. Mosca sul campo afferma di aver cacciato le forze ucraine dalla zona industriale della città di Severodonetsk, i russi invece si ritirano da Melitopol e vanno verso Kherson. Ventuno attacchi registrati a Donetsk in 24 ore, tra le vittime anche bambini.
SALVINI, NON UMILIARE, MA CON MEDVEDEV NON CI SIAMO
Il leader della Lega, Matteo Salvini ribadisce “L'obiettivo è arrivare alla pace, citando Macron, senza umiliare nessuno, ma con le dichiarazioni di oggi di Medvedev è chiaro che non ci siamo, parole come queste sono le ultime che servono". Salvini, intervistato alla Stampa estera, a Roma, torna sulla possibilità che l’Italia giochi un ruolo importante in favore del dialogo "Conto che l'Italia possa far da traino di quei Paesi europei che tornano a puntare sul dialogo, condivido le parole di Macron. L'operato del governo turco, col tentativo di dialogo e mediazione, da un certo punto di vista mi suscita approvazione e un po' di invidia, mi piacerebbe che fosse l'Italia con Francia e Germania a farlo”.
ALLARME COLERA, MARIUPOL SULL'ORLO DI EPIDEMIA ESPLOSIVA
Mariupol è sull'orlo di un'epidemia esplosiva di colera: sta "letteralmente annegando" nelle acque contaminate dai rifiuti e dalla decomposizione di sepolture improvvisate, aggravate dall'arrivo del caldo. Lo ha detto il vicesindaco della città ucraina Sergei Orlovio, sottolineando - secondo quanto precisano alcuni siti ucraini - che le forze d'occupazione russa hanno messo la città in quarantena.
IL 97% DEL TERRITORIO DI LUGANSK SOTTO CONTROLLO RUSSO
Le aree residenziali di Severodonetsk sono state prese "totalmente" sotto controllo russo. Da oggi, il 97% del territorio della Repubblica Popolare di Lugansk è stato "liberato", mentre un'offensiva è in corso nel settore di Popasna: lo ha dichiarato il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu.
CONSIGLIERA DIRITTI BAMBINI: ORFANI, FERITI O IN FUGA, HANNO TUTTI SUBITO IN GUERRA
L'ultimo bollettino rilasciato dall'ufficio del procuratore generale di Kiev parla di 263 bambini uccisi e 467 feriti dall'inizio della guerra. Darya Herasymchuk, consigliere del presidente dell'Ucraina per i diritti dell'infanzia e la riabilitazione dei bambini spiega “Al 30 maggio, 515 bambini hanno avuto bisogno di cure per ferite, traumi, incidenti stradali o di altro tipo, derivanti dalle ostilità o capitati durante l'evacuazione”. Ma non ci sono solo le ferite del corpo “Il loro stato psicologico e il loro mondo interiore, anche se non hanno riportato traumi fisici, non sarà più lo stesso di prima della guerra".