“Meglio allenare che fare un reality”: Walter Zenga si riscopre scrittore e si racconta in un libro
“Meglio allenare che fare un reality”: Walter Zenga si riscopre scrittore e si racconta in un libro
20 settembre 2021, ore 21:00
La sua carriera è piena di successi: la maglia dell’Inter, Sampdoria, quella della Nazionale Azzurra. E poi la virata da allenatore all’estero, sempre con tantissimi successi raggiunti
Fischio d’inizio. L’intervista con il numero uno per antonomasia dei portieri inizia e riserva sempre grandi sorprese. Quando in diretta su RTL102.5 News Zenga parla della Nazionale di calcio precisa subito che ha partecipato a ben 58 gare. “Voglio ricordarlo”, dice durante Trends&Celebrities (che potete seguire anche in chiaro sul 233 del DTT o 737 di Sky). Ora Zenga pubblica il suo terzo libro, che s’intitola “L’uomo ragno”: un viaggio interiore come calciatore, uomo e padre. Un viaggio senza filtri e senza segreti. “Da giocatore e da allenatore arrivavo con largo anticipo al campo da allenamento, andandomene per ultimo. Quella era una comfort zone nella quale tutti i miei problemi restavano fuori e si poteva respirare”, racconta lo storico portiere dell’Inter.
La sua carriera è piena di successi: la maglia dell’Inter, Sampdoria, quella della Nazionale Azzurra. E poi la virata da allenatore all’estero, sempre con tantissimi successi raggiunti. Per amore del calcio, che scorre nelle sue vene, Zenga dice no alla tv: lo chiama L’Isola dei famosi, lo corteggia il Grande Fratello vip e lo vorrebbero i salotti televisivi per la sua chiarezza e sincerità. Zenga preferisce il campo di calcio. “Meglio allenare che andare al Grande Fratello vip”, puntualizza.
LA RIFLESSIONE DI WALTER ZENGA SULLA JUVENTUS
Capitolo campionato. Impossibile non parlarne con Zenga, che durante il collegamento con RTL102.5 News traccia il bilancio sulla Juventus. “La dirigenza ha ridimensionato qualcosa, in questo momento Allegri ha soprattutto problemi a centrocampo, perché aveva richiesto un centrocampista sul mercato e non è arrivato. A parte Manuel Locatelli, non mi pare che i bianconeri in mezzo al campo abbiano giocatori di così elevato spessore che possano cambiare il volto della squadra. Detto questo, 4 partite senza vittorie rappresentano una situazione veramente complicata”, racconta. Calcio, sempre e solo calcio: nella vita di Zenga il pallone ha un ruolo fondamentale sin da quando era ragazzino. E quando apre il cassetto dei ricordi la menta va subito a quella partita dell’Inter contro il Salisburgo. “Le parate? Sceglietene una, ne avrò fatte una ventina in quella gara. Prima di un rigore volete sapere a cosa si pensa? A nulla, perché in quel momento sei disconnesso dal mondo, sei solo con gli occhi sul pallone, non ti accorgi di tutto quello che c’è intorno a te”, dice a Trends&Celebrities.
IL NUOVO RAPPORTO CON I FIGLI
Zenga ha cinque figli. Ora con loro vive un rapporto di profondo amore, dopo alcuni momenti difficili che non sono mancati negli ultimi tempi. “Quando nella vita hai cinque meravigliosi figli, è il massimo. Quando sei genitore e cominci a girare il mondo per lavoro, il tempo è veramente poco per andare a trovarli, nonostante io per loro mi sia sempre mosso fino all’adolescenza”, continua a raccontare. “Oggi loro sono grandi e hanno la loro vita, ma il nostro rapporto è splendido. Dieci minuti fa mi sono sentito con Nicolò e poi sono andato il 15 settembre a San Siro con Andrea. Il confronto, nei rapporti, è tutto”, conclude.